12 Ottobre 2008
Svegli fin da subito, io e Nicole ci scaldiamo con una doccia ed una colazione.
Il sole splende e, non so perché, ho come la sensazione che non ci sia meglio di una domanenica pomeriggio per mettersi a riparare e verniciare le carene della moto.
Il tricolore!
Per anni ho voluto la moto tutta nera, poi tutta gialla, poi tutta grigia.
Lungo i chilometri ed il tempo, la strada percorsa mi ha fatto capire quanto sia bello sentirsi italiano nel mondo e portare con sé il messaggio che risiede nel cuore del mio paese.
Dall’altra parte invece dispiace sapere quanto degenerato sia il nostro paese e quanto utile sia stato tutto questo tempo passato a dimenticare la corruzione italiana per apprendere l’organizzazione sociale di altri paesi.
Ho con me le carene della moto. Sono andato a prenderle lo scorso giovedì, dopo una notte di fuoco e poche ore di sonno passate a casa di Jo, dopo il karaoke.
A lei non é stato possibile cantare e così, tornati a casa sotto le coperte, in mano a preso il mio di microfono! ;-P
Nicole era con noi al Karaoke e mi ha chiesto:
Dormi da lei stasera?
Le ho detto di si, che era meglio perché Honda é a due passi.
Ci siamo scambiati due messaggi ed oggi, pochi giorni dopo, eccoci qui ancora assieme.
Lei mi aiuta a reperire il materiale che mi serve, a ricevere sconti sull’acquisto, a prendere in prestito una levigatrice, a mettere il giardino in condizioni di permettermi di lavorare e poi, non contenta, si cambia con gli abiti più alla mano e mi aiuta a finire i lavori.
Iniziamo a scartare il tutto. Poi tiriamo le strisce del tricolore con il nasco di carta e poi iniziamo a spruzzare con le bombolette.
Quando il manager Honda arriva a casa mia, é una gran sorpresa.
Ha finito di montare il motore che ha ricostruito e sfrutta la domenica pomeriggio per fare 400 Km di rodaggio al motore per vedere come gira.
Mi fa provare la moto.
Non sembra lei, ma la sensazione é familiare.
Nuove molle. Nuova marmitta. Nuove forcelle.
Nuovo motore!
Sono eccitatissimo e così ringrazio e propongo un caffè a pochi minuti da casa mia.
Ci sediamo con qualche tazza e torta servita sul tavolo. Pago io ovviamente.
Il manager tecnico, per quanto importante, ha solo a che fare con la parte meccanica di Honda e così non si parla di molto se non della moto e dei suoi viaggi in moto in Inghilterra, posto in cui é nato.
Torniamo a casa prima delle 15, saluto e abbraccio il manager promettendogli di rivederlo al più presto per restituirgli le carene finite e per aiutarlo ad imballare la moto per la spedizione in Argentina
Continuiame le carene e così finiziamo i fianchi, il muso ed iniziamo a mettere il primer sulle borse laterali.
Il parafango anteriore e la borsa posteriore sono ancora in officina. Le farò quando sono lì!
La serata finisce alle 18, quando abbiamo pranzato con dei prodotti del forno e visitato il negozio di fai da te per comprare altre bombolette di vernicie.
La luce del sole é ormai tiepida e comincia a far freddo. Impacchettiamo tutto e ci salutiamo.
Domani si lavora e se restiamo assieme qui per la notte, va a finire che invece di dormire facciamo l’amore tutta la notte.
E poi ho delle cose da sbrigare con la banca e la spedizione.
“Chissà se una donna così, in Italia, io l’ho mai trovata?”
(ma non è detto che tu non la possa trovare in futuro!)
“ogni riferimento a Luciana Palermo è puramente casuale….”
;-P
hihihihi ^ ^
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