L’Abbraccio di Ezio
Ciao gionata,
Mi chiamo Ezio, ho 21 anni e mi scuso fin da subito per il tempo che ti farò perdere nel leggere la mia email.
Ti scrivo perché mi sento di scriverti due parole di supporto in questo momento, credo, per te delicato.
Sai, su di te in passato ho avuto dei dubbi, mi chiedevo: "ma come fa un ragazzo senza soldi in tasca a partire.. Ma la sola benzina, essenziale per viaggiare, come se la paga?", mi chiedevo se ci fosse qualche sponsor dietro, chi ti finanziasse; era impossibile per me concepire il fatto che tu possa aver fatto quello che uno come me ha sempre voluto fare ma non ha mia fatto.
Allora cercavo ogni appiglio con me stesso per dire "ah mbhe.. Vedi avrà sicuramente qualche sponsor, così siamo bravi tutti" ma il punto non era come tu effettivamente ti finanziassi il viaggio, il problema era solo il mio che non volevo guardarmi allo specchio e dirmi "Ezio tu non hai le palle per mollare tutto e partire!" per la mia autostima pensavo "Quello che vuoi fare tu è impossibile non lo può fare nessuno!". Poi arrivi tu.. E’ difficile accettare che qualcuno invece ce la faccia, e lo faccia passare anche come una cosa estremamente facile "Parto con 2.200€ in tasca, lavoro quando c’ho bisogno ecc..". Ti viene da pensare "ma allora sono io l’imbecille".
Adesso hai viaggiato per 5 anni e ovviamente tutto è cambiato. Se prima volevi dimostrare qualcosa, adesso lo hai già dimostrato. Non serve che tu concluda
necessariamente il giro del mondo.
Maturi e pensi anche al tuo futuro.
Perchè tante gente ti attacca e ti da del commercializzato?
Per tutto quello che ti ho scritto sopra. La gente ti attacca perchè deve stare bene con se stessa e dire "vedi neanche lui è riuscito..", "non è un viaggiatore, è uno che vuole solo far soldi" bhe a questa gente dire "voi in questi 5 anni come avete vissuto?".
Una persona che ha visto e vissuto tutto quello che hai vissuto tu è ovvio che non può più tornare indietro. Sei un viaggiatore, come tanti nella storia, e vivi di ciò che sei, come ognuno di noi. Cosa c’è di male?
Hai fatto sognare con i tuoi viaggi e non con il numero di km percorsi. Hai fatto sognare perchè hai alimentato la nostra voglia di evadere dal nostro appiattimento quotidiano.
Ma è ovvio che è la tua vita non la nostra e se decidi di rallentare o fermarmi e far cose nuove, chi siamo noi, o loro, per giudicarti?
Nei tuoi recenti videoblog ti ho visto rattristito. Uno come te, forse, vive della stima che la gente riserva in lui ma mi sento di dirti che ormai non devi dimostrare niente a nessuno. Devi pensare solo alla tua di vita perchè solo tu puoi viverla, e se qualcuno reputa la tua vita più importante della propria non puoi fartene certo carico tu.
C’è chi ti vede come un uomo e chi come un supereroe che viaggia, viaggia, viaggia, non mangia mai non beve mai non scopa mai ma viaggia e basta! Senza sentimenti.
Quindi fai quello che ti senti di fare perchè la vita è la tua, la tua pelle, la tua carne e le tue ossa sono solo tue!
Nessuno potrà mai capirti a pieno dopo tutto quello che hai vissuto, purtroppo viaggiare per così tanto tempo ti porta per forza di cose a rimanere da solo anche se tanti dicono di amarti, ma chi sa cosa passa nella mente di uno come te?!
Un saluto e spero d’averti sollevato un pò… Quando vuoi io sono a disposizione.
Ragazzi mi scuso per gli errori di battitura e le estenuanti ripetizioni ma ho scritto tutto al volo senza rileggere. Sono parole che partono dal cuore..
Grande Ezio, 21 anni e già tante cose da insegnare a gente che ormai che più che crescere appassisce…penso che confrontare la vita di Gionata alla propria sia davvero difficile, soprattutto se uno ha sempre sognato di partire con la propria moto, via per le strade del mondo…coltivare un sogno e poi scoprire che qualcuno l’ha realizzato personalmente mi riempie di gioia, nessun rosicamento (al contrario di tanti poveracci), solo tanta tanta stima per un un ragazzo che non ha chiesto niente e ha dato tanto.
Grazie Ezio, grazie Gionata…in fondo fa parte del viaggio…michè
Grazie a te Miche, ho apprezzato moltissimo le tue parole.
gionata