Borse morbide/rigide, Recensioni

Borsa morbida Mosko Moto Rackless 80L

Introduzione al prodotto

Prima di andare a fondo della recensione di questo prodotto è doveroso fare una premessa: innanzitutto per apprezzare questo set di borse, a mio parere, si deve già avere un minimo di esperienza di viaggi in moto, si deve ridurre al minimo indispensabile il bagaglio, sapendo quali oggetti sono indispensabili, quali utili e quali superflui.

Inoltre questo set di borse sarà particolarmente apprezzato da coloro che si dedicano in prevalenza al viaggio avventura.

Utilizzo questo set di borse morbide da almeno 3 mesi, ci ho viaggiato in ogni condizione, pioggia, polvere, nebbia, fango, ci sono caduto un paio di volte in fuoristrada ed ho sempre trovato gli oggetti all’interno perfettamente asciutti e puliti.

Esperienza d'acquisto del prodotto

Ho acquistato il prodotto recensito direttamente da Mosko Moto (anche perché è l’unico canale di vendita che hanno, almeno al momento), sul sito europeo https://moskomoto.eu ad un prezzo di 680 euro IVA inclusa per la versione da 80 Litri, quindi con le due tasche da 4 litri.

Io a questa configurazione ho aggiunto anche una tasca aggiuntiva da 4 litri con sistema di fissaggio a molle, al cui interno vanno perfettamente due borracce in alluminio da 1 litro con involucro di protezione ed isolamento che costa 60 euro IVA inclusa e la bisaccia di acqua da 2 litri che costa circa 30 euro IVA inclusa, ma è di marca MSR, quindi forse reperibile anche altrove ad altri prezzi. Io ho acquistato anche il rullo porta attrezzi, ma questo è un oggetto a se e quindi non l’ho appositamente inserito nella recensione.

Immagini del prodotto

Dettagli sul montaggio o trasporto del prodotto

Passiamo adesso ai dettagli sul montaggio e l’organizzazione delle borse. Il sistema si fissa alla moto con solo 5 cinghie, 3 posteriori, che si fissano sulla piastra portapacchi e due che vanno lateralmente in avanti, per esempio sulla pedana passeggero, le tasche laterali ruotano di alcuni gradi in avanti ed indietro per adattarsi ad ogni moto permettendo alle cinghie di essere perfettamente sulla verticale della borsa, così da avere un ancoraggio sicuro e abbastanza fermo.

Le Mosko Moto Rackless 80L si agganciano perfettamente senza piastra o telai, ma la presenza di una piastra portabagagli posteriore può, in alcuni modelli di moto, permettere al sistema di borse di essere fissato più indietro e di non dover modificare le frecce posteriori.

Io ho adottato un sistema semplice per organizzare le borse, innanzitutto divido le cose tra rigide (che si possono rompere) e morbide (che non si rompono), quindi sacco a pelo, materassino, vestiti, asciugamano etc etc rientreranno tra gli oggetti morbidi che ripongo nelle borse laterali, così in caso di caduta non c’è pericolo che si possano rompere; mentre fornellino, bombola del gas pentole etc etc andranno nella borsa centrale in modo da essere protette in caso di caduta.

Devo precisare anche che le due borse a rotolo laterali hanno una finestra trasparente che permette di vederne parte del contenuto.

Per quest’ultima ragione le ho organizzate in modo che durante le brevi soste giornaliere posso tirarne fuori una sola ed avere tutto l’occorrente necessario per la sosta, esempio per pranzo userò solo la borsa centrale, per farmi una doccia solo una laterale e così via….

Dettagli sul comportamento del prodotto durante l'utilizzo

Per viaggi che si sviluppano su itinerari misti tra asfalto e fuori strada, anche impegnativo, questo set di borse è semplicemente perfetto, infatti permette di ridurre il peso al minimo indispensabile, essendo montato sulla moto senza telaietti aggiuntivi; inoltre è totalmente impermeabile, ciò significa che anche la polvere non entrerà all’interno delle borse, quindi i vostri oggetti rimarranno completamente asciutti e puliti, permettendo altresì di lavare le borse anche con getto di acqua ad alta pressione, preservandone il contenuto.

Ora passiamo a parlare dei materiali con cui sono realizzate e di come sono fatte, se dalle foto non si dovesse capire: le parti laterali sono composte da due sacche in cordura per lato, due grandi e due piccole per ogni lato, nelle grandi vanno infilate due sacche in tessuto plastificato con cuciture termosaldate e sistema di chiusura a “rotolamento” da 25 litri ciascuna.

Nelle due tasche piccole invece si possono inserire due borse analoghe, ma strette e lunghe, con una capienza di 4 litri per parte oppure, come nel mio caso una bisaccia con acqua e rubinetto, così da poter avere una piccola riserva di “acqua di servizio” per lavarsi o per cucinare o lavare biancheria, tutto senza estrarre nulla dalle borse che sono predisposte con una apertura per far uscire il rubinetto e di conseguenza il getto di acqua.

La borsa centrale invece, da 22 litri, si posiziona con due strisce di velcro e viene poi tenuta da due lembi con cinghie in cordura e fibbie a sgancio rapido, questo sistema permette di tenere fermi altri oggetti insieme alla borsa, che possono essere riposti e prelevati rapidamente, come per esempio un giacchetto, oppure il telo da mettere sotto la tenda (io lo tengo in quella posizione perché dopo averlo usato di solito è bagnato e sporco e così non entra in contatto con gli oggetti nelle borse).

I due lembi di fissaggio sono dotati di tasche trasparenti, una delle quali staccabile con velcro, che io uso come contenitore per i documenti, in modo da averli a portata di mano in caso di controlli o attraversamento di frontiere.

I due rulli stretti e lunghi da 4 litri possono invece essere usati per riporre oggetti piccoli (tipo cavetteria e carica batterie, oppure, come nel mio caso, per la sedia pieghevole oppure il tavolino che si chiude a rotolo.

Il sistema di costruzione sopra descritto permette una elevata resistenza del sistema alle abrasioni, infatti la parte che entrerà in contatto con il terreno in caso di caduta è la cordura, che è notoriamente molto resistente a strappi ed abrasioni; il sistema permette inoltre una certa comodità anche nel caricare o scaricare la moto, infatti basta sfilare le due borse a rullo laterali e staccare la borsa centrale, che peraltro si trasforma facilmente in zaino grazie alle cinghie chiuse all’interno di una tasca, permettendo di portare con sè il necessario in caso di un trasferimento a piedi lontano dalla moto, oppure quando si prende un traghetto….

Confronto con altri prodotti simili

Prima di questo set usavo delle valigie rigide in alluminio della Heavy Duties che ritengo fantastiche, molto ben fatte e rifinite, molto robuste ed estremamente pratiche, ma alla fine, per il mio tipo di utilizzo, ho deciso di sostituirle con questo set morbido e cerco di spiegarvi in breve perché: le valigie rigide hanno i loro bei vantaggi, proteggono il contenuto, sono più pratiche da caricare e, probabilmente, anche per “cercarci” gli oggetti riposti dentro; di contro sono più pesanti, non sono comprimibili (quindi sia che siano piene che mezze vuote avrete lo stesso ingombro) e sono più scomode da staccare dalla moto e da portare in tenda, a meno di utilizzare delle borse morbide da inserire all’interno, aumentando il peso e perdendo in parte la praticità di carico.

Le borse Mosko Moto, da parte loro, sono leggermente più scomode da riempire e da “aprire e chiudere rapidamente” ed inoltre non offrono quasi nessuna protezione dal furto, ma per il tipo di utilizzo che ne faccio io, con moto sempre sotto al sedere o comunque a vista, vanno benissimo in quanto, oltre ai vantaggi già elencati, possono essere spostate da una moto all’altra senza problemi, grazie proprio all’assenza di telaietti.

Per ultimo aspetto vorrei trattare la totale modularità del set reckless, dotato di sistema a molle oltre che di numerosi ganci metallici e anelli passanti per poterci attaccare altri accessori ed altro.

PRO e CONTRO di questo prodotto rispetto agli altri

  • MINOR PESO
  • MAGGIORE MODULARITA'
  • POSSIBILITÀ' DI TRASFERIMENTO DA MOTO A MOTO
  • ASSOLUTA IMPERMEABILITA'
  • TELAIETTI NON NECESSARI
  • SCOMODITA' DI CARICO
  • SCARSA PROTEZIONE DAI FURTI
  • OPERAZIONE DI APERTURA E CHIUSURA PIÙ LENTA

Consigliamo questo prodotto ad altri motoviaggiatori?

Assolutamente sì a patto che il tipo di viaggio sia orientato anche al fuoristrada o comunque al moto viaggiatore che usa campeggiare inoltrandosi in boschi, montagne, spiagge etc etc..

Inoltre vorrei aggiungere che ci sono molti aspetti o funzioni che non ho recensito perché non li ho utilizzati nel mio set di viaggio, tipo la possibilità di rimuovere la borsa centrale ed i relativi lembi di fissaggio o altre cose.

Link per acquistare il prodotto

Galleria fotografia del prodotto

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Relativo a Giorgio Canaccini

Mi presento… sono Giorgio un motociclista, amo viaggiare in moto, in strada, ma sopratutto fuoristrada. Ho un sogno: percorrere tutta la TET (Trans Euro Trail) che attraversa tutta l’Europa percorrendo la maggior parte dei km in fuori strada. Viaggio spesso, anzi quasi sempre, in solitaria, con tenda e cucinandomi i pasti, amo vivere la natura e le culture dei paesi che visito, questo è lo spirito di viaggiare fuori strada, con calma, attraversando piccole realtà e piccoli paesini locali, incontrando gente del posto, fermandomi a parlarci.... da poco ho deciso di condividere la mia passione e i miei viaggi con gli altri....

  1. Arduino Tassi ha detto:

    Ciao Giorgio, grazie per la bella e chiara recensione delle borse Mosko Reckless 80 L., un prodotto molto interessante (oltre alla tua recensione ho visto naturalmente tutti i video della casa madre). Vorrei acquistarle, tuttavia ho alcuni dubbi che confido potresti aiutarmi a superare, vista la tua esperienza diretta e concreta. Non costano poco, quindi meglio non fare errori !!!
    Ho una Suzuki V-strom 1000 del 2017 (penultimo modello), secondo te si riescono a montare bene ?
    Ecco alcune domande: attraverso gli attacchi principali, quanto si riesce a spostare la base, avanti o indietro, per trovare la giusta posizione in modo da avvicinarla per i viaggi da solo o indietreggiarla per un eventuale passeggero e, quest’ultimo, ci sta ?
    Inoltre, quanto al tubo di scarico, si riesce a tenerlo a distanza adeguata ruotando la borsa per quanto è possibile ? Infine, i maniglioni non danno fastidio per un corretto e solido montaggio ?
    Rispetto all’Africa Twin, mi pare che il V-strom abbia il tubo di scarico un pò più basso ma più voluminoso (però non le ho mai viste vicine), quindi il tuo parere mi parrebbe effettivamente prezioso.
    Ti ringrazio in anticipo se potrai rispondermi e approfitto per ringraziare tutta la “tribù” che ruota attorno a Gionata. In quest’ultimo anno di pandemia, lockdown, ecc. avete fatto un lavoro stupendo e di grande valore (dirette gradevoli e utili, recensioni serie e oneste, un grande impegno divulgativo, in sintesi una bella finestra sul mondo che ha permesso a tanti di sognare e progettare nuove avventure quando attorno a noi c’era tristezza e preoccupazione).
    Bravi, veramente bravi !!!
    Arduino Tassi (mob. 335.6099297 anche whatsapp, sono di Serra de’ Conti, nelle Marche).

    1. Giorgio Canaccini ha detto:

      Ciao, scusa il ritardo ma è stato un periodo incasinato, viste le molte domande provo a rispondere in maniera riassuntiva perché può essere utile ad altri, poi ti contatto in privato, tra l’altro sarò vicino a casa tua la prossima settimana, quindi potresti vederle montate di persona.
      Partiamo da quanto si possono spostare avanti e indietro, il sistema di fissaggio è tutto a cinghie e sono abbastanza lunghe da spostarle parecchio sia in avanti che indietro.
      Per lo scarico dipende molto dalla moto, però nel set di borse danno anche una piastra di dissipazione calore per distanziare le borse dallo scarico, dipende anche da quanto scalda il tuo scarico…..
      Il maniglione non dovrebbe dare assolutamente fastidio, anche la mia Africa Twin lo ha e non ho problemi.
      Ultima cosa, per un corretto fissaggio ricorda che devi avere una piastra con le feritoie per il passaggio delle cinghie sul lato posteriore, sono 3 cinghie.
      Giorgio.

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