Grazie a Federica Angelini per le 15 euro donatemi
Parto con una certa urgenza.
Ho dentro la necessità di scrollarmi di dosso la necessità di urlare agli altri che il mondo non é lì per loro, ma che é necessaria la loro interazione nel mondo per far si che tutto funzioni in maniera sana e propositiva.
Ma vallo a dire a quei 20enni che non devono fare altro che chiedere e la mamma dà!
Sono stato una persona così anche io, tanti anni fa.
Sono stato figlio unico. Viziato e sono il primo a dire che quello di mia madre, non é stato sempre un buon lavoro.
Perché dire No é una posizione che, con un figlio, va saputa mantenere nel tempo, con il rischio di prolungare il dissenso per ore ed ore, MENTRE un SI, rende felice il figlio ed alleggerisce la madre di un peso.
Ma tutti quei si abituano il figlio a chiedere e pretendere.
Questo é il caso di Nicolas e Barbara, che a 20 e 22 anni, non sanno togliersi un dito di culo!
Se penso a tutte le persone della stessa età, che per situazioni familiari meno agiate, lavorano, studiano, vivono da sole in una casa subaffittata e devono pure mantenersi in vita.
Quello che agli occhi di Nicolas e Barbara può sembrare come una fortunata circostanza familiare, ai miei occhi appare come la dimostrazione assoluta di incompetenza esistenziale!
E quando imparano a vivere, questi due imbecilli?
Ma loro studiano tutto il giorno! – dice la madre, in tono protettivo
Tutto il giorno? – faccio io – ma se Nicolas é chiuso in camera a guardare la tv e Barbara passa le giornate a casa del suo ragazzo!
Ma hanno 22 anni, sono giovani!
E perché io a 22 anni cosa facevo???
Silenzio…
Parto con un dente di balena che mi penzola fra i peli del petto, stretto al collo con un laccio di cuoio. E il mio regalo d’addio a Viviana, che adesso sale in sella con me per farsi portare a Cauquene, dove andiamo a visitare il suo amico francese che tagli e lavora la Madera per farne oggetti da vendere.
Le tensioni dei giorni passati e della notte prima, in cui non ho dormito, spariscono appena arriviamo nel laboratorio.
Sento come una pulsione lasciarmi a bocca aperta e mentre Viviana se la ride dicendo al proprietario che “Si a lui lavorare il legno piacerebbe molto” io non credo a quello che vedo.
Un mondo a cui appartengo – mi viene da pensare.
L’odore del legno, la forma rigida in cui viene tagliato ed il profilo umano o animale in cui viene trasformato é semplicemente il prodotto per eccellenza dell’arte e creatività.
Tutto così naturale e tutto così bello!
Rimango a bocca aperta e con il permesso del proprietario di fare tutte le foto che voglio, entro ed esco dai 7 laboratori e faccio 13 milioni di foto.
Voglio lavorare il legno e vivere di questo – mi dico fra me e me
Una volta tornato in Italia da questo viaggio, sarà un artigiano!
Viviana continua le sue trattative per un’esposizione ed intanto mi guida fra le mura di legno dei laboratori, spiegandomi come funzionano i 7 passaggi.
Si taglia il legno, si disegnano i pezzi che compongono il prodotto da fare. Si incollano i pezzi con chiodi e colla da navi, si limano con una lima elettrica, si tratta il legno, si vernicia e si secca.
Per fare una sedia a forma di coda di balena, ci vogliono 7 giorni di lavoro.
Ma qui si fanno anche altre cose.
Si fa tutto! Ed il risultato é così bello!!!!!!!!
Viviana mi dice che se ho bisogno di lavorare e voglio imparare il mestiere, qui posso fermarmi e dare una mano.
Già mi immagino a costruire le cose di legno per quello che sarà il mio laboratorio.
Quando Viviana guarda l’orologio, sono quasi le 13. Il bus che la riporta a Concepcion sta per partire e così la accompagno a prendere il biglietto.
Ci baciamo con la promessa di rincontrarci a Santiago quando lei sarà in visita per lavoro.
La strada adesso mi si prospetta calda e disabitata.
Saranno tutti a mangiare…
A proposito – mi dico nel casco – io ho fame!!!
Così arrivo a Parrel e già da come la gente guarda la moto, ho la sensazione di trovarmi ben lontano da dove passano i motociclisti o i turisti.
Esco dal supermercato con del pane e prosciutto e mi fermo a parlare con dei ragazzi che mi invitano subito a passare le giornate con loro nel campo, a cavallo e fermarmi da loro.
E’ questa la cosa della campagna che mi affascina.
Qui non si dice “Oh, vieni a casa mia che giochiamo alla Play!”. Qui si va nel campo e si gioca tra amici, magari andando a giro a cavallo. Si assaggia il campo e lo si vive in prima persona, sotto il sole, sudando e sporcandosi le mani.
Uno dei padri dei ragazzi, visto che sono particolarmente felice e sforno battutacce sulle ragazze che passano, mi da il numero di telefono e mi invita a chiamarlo.
Chiamami e fermati da noi! – dice lui
Volentieri – gli rispondo – però ho una ragazza in Santiago che mi sta aspettando
AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHhhhhhhhhhh – asseriscono tutti – una ragazza!!!
Eh oh, sono italiano eh! Mica cileno
Scoppiano tutti a ridere e si mettono in posa accanto alla moto, felici di farsi fotografare.
Nella mia testa penso che é un peccato che Elena mi stia aspettando in Santiago, perché se non avessi dato parola di essere nella capitale per la giornata, mi sarei fermato qui a Parrell con questi contadini.
Chissà che piacere sarebbe stato.
Però io e Elena ci scriviamo da 2 anni, su Badoo. Lei ha visto i miei nudi e non ancora smesso di chiedermi quando passo da Santiago.
Oggi é quel giorno ed ho una certa eccitazione nel pensare che dormirò in casa di una persona che mi segue online da 2 anni e che ha in testa un sacco di idee di ciò che posso essere io di persona.
Mi rimetto così in marcia ed arrivo all’Autopista, che rapidamente mi porta a nord, sotto al sole.
La moto fa 230 km con un pieno e poi 250.
Sono felicissimo!
Stai a vedere, se cambio il filtro dell’aria, faccio pure i vecchi 315!!!!
Sarebbe il top!
Arrivo a Santiago verso le 17 ed ho come la netta sensazione di essere innamorato.
Santiago é bellissima!
Una delle poche città che non ostentano modernità e progresso.
Le vie sono grandi ed i palazzi bassi. Le persone camminano nei vicoli e le coppie siedono nei parchi.
Mi ferma la polizia e mi chiede se sto competendo in Cile.
Competendo? – faccio
Si – dice l’ufficiale – per la Dakar…
Mi spiace, questa non é una moto da competizione, é una moto da viaggio…
Ah – e mi rende i documenti chiedendomi dove vado
Non so, ho l’indirizzo ma non faccio che perdermi
Abbiamo tempo? – chiede l’ufficiale al suo collega
Prendono l’auto e sbaraccano il posto di blocco e mi scortano fino davanti casa di Elena (rovinando il vecchio pretesto per chiedere a tutte le ragazze l’indicazione stradale, maledetti LOROOOOOOOO).
Arrivo davanti all’abitazione di Elena e ringrazio con un cenno gli ufficiali che mi sorridono.
Grazie per il vostro tempo! – urlo
Elena esce di casa con un pantaloncino corto.
Sei reale!!!!!!!!!! – le urlo abbracciandola
Mi mostra la strada per parcheggiare la moto e le osservo le gambe abbronzate, i polpacci tonici ed i glutei.
Ok…… – penso e sorrido
La moto é al sicuro e le mie cose sono in camera della madre che é fuori per lavoro fino a mercoledì.
Doccia, due coccole al cane e poi usciamo a comprare della birra. La cosa che mi sorprende di Elena é la tacita complicità che sembra suscitarmi. Non parla molto, ma quando lo fa sembra sapere esattamente di cosa parlo o cosa voglio sapere.
Già il suo ingresso in casa sua é stato simbolico.
Esco dalla doccia e lei già mi ha servito un pasto caldo con te fresco in sala.
Come sapevi che avevo fame – le chiedo felicissimo
Sei un uomo e per giunta un viaggiatore…
Ah… (tin tin tin, hai totalizzato 20000 punti stima nel cuore di Gionata)
Durante la camminata che porta al supermercato non posso non dilungarmi sull’emozionante amore a prima vista di cui sono vittima in Santiago.
Questa città a qualcosa che non mi so spiegare! Non posso contenermi dal dirlo…
Santiago ti amo!!!!!!!!!!!!!!
Lei ride e mi spiega che la città ha i suoi pro ed i suoi contro.
Non passa molto e già sto curiosando nella sua vita privata, chiedendole dei suoi ex, delle storie d’amore e dei casi disperati che ha incontrato.
E’ sempre bello ed importante scoprire cosa entusiasma le donne. Un orecchio attento, scoprirà che la sensibilità delle donne, raramente pone attenzione o da importanza a quei fattori su cui gli uomini lavorano tanto per apparire appetibili o interessanti.
In mezzo a queste parole e confessioni, mi accorgo che conosco Elena da 1 ora e che già camminiamo a braccetto e che l’odore della sua pelle mi piace.
A casa sua beviamo birra guardando una pellicola bellissima chiama Alegria, scritta dal Cirque de Soleil.
Quando ti annoia, dimmelo – precisa lei
Dentro di me penso a quanto poco interesse per le cose che entusiasmano le donne, riescano a manifestare gli uomini.
Questa cosa é bellissima!!! Grazie per avermela mostrata – le dico
Davvero ti piace?
Si, é creativa, artistica. C’é musica, acrobatica, canto, tutto! Lo mostrerò ai miei lettori!
Usciamo di casa verso mezzanotte.
Mi vado a comprare uno stappa naso spray e mi rimetto in gioco al karaoke. Il primo é chiuso e non ci resta che sederci ad un tavolo e consumare. Il mio ottimismo già comincia a sfumare, perché qui ci sono solo stranieri e la stessa birra che abbiamo bevuto a casa per 1000 pesos, qui costa 4000.
Ma sono scemi?
Così ce ne andiamo a piedi in cerca di un altro.
Siamo allegri e camminiamo per la mano. Fermi al semaforo pedonale la stringo a me e la bacio.
Ha le labbra morbide e il profumo dello shampoo di lei inebria il mio naso.
Scatta il verde, noi ancora lì a baciarci. Scatta il rosso e poi ritorna il verde.
Andiamo, é verde!
Il secondo si chiama Play Back ed hanno un sacco di canzoni belle. Mi prenoto con Easy dei Faith no More, ma alla fine, dopo un’ora d’attesa, scopro di essere ancora ad 8 persone dal mio turno.
Dico ad Elena che sono stanco e che voglio andare a casa.
Mi sorride e ci alziamo.
Ma ci addormenteremo solo un paio d’ore più tardi, nel buio della sua stanza.
Ed il cane che abbaia dalla cucina!
ok, Elena stupenda, moto in crescita progressiva, Santiago quello che non ti aspettavi, pipì spero non più rossa, pellicola bellissima…se mi dici che ieri notte l’hai fatto anche cinque volte di seguito mi sa che qui in Italia ci saranno molte partenze per il mondo in Transalp in questo 2009…Comunque mitico, ti auguro di godere di tutto quello che stai vivendo per più tempo possibile ed ottima la scelta artigianale che ti sei prefisso, io restauro pietra e non sai la gratificazione di avere per le mani qualcosa che hai creato tu o hai ridato vita. Un appunto che nei miei sogni di viaggiatore mi troverò spero ad affrontare, hai pensato a come affrontare il confine Colombia-Panama via terra o hai pensato ad una via marittima. Ciao and…take it easy…
Ci sto pensando già e non é detto che mi vada bene….
Voglio mettere la moto su una canoa e remarla…
Non è che la stessa voglia canoistica ti venga anche una volta arrivato allo stretto di Bering e ti venga anche il bernoccolo di ritornare in Asia magari fino a Magadan per poi andare in Africa passando per l’India…? un pensierino ce lo farei… Per quel poco che conosco una strada da Medellin fino in Panama era in costruzione o in remote buone speranze dei locali, oppure si narravano leggende di gente che costeggiando il Mar delle Antille cioè costa nord, propriamente sulla spiaggia o costa che sia, via terra ci è arrivata. Comunque prendi con le pinze queste info perchè te le dice uno che è seduto a Bergamo e ste cose le legge soltanto…dinuovo ciao and teke it easy…
non so, dopo l’alaska, spedisco la moto in portogallo ed entro in africa…
no more canoe tripping for me mate!
;-P
ps. e se muoio?
Te n sei autorizzato a morire!!!! Sei immortale!!!! 😛 🙂
ahahaha
come che ha fatto bettinelli per passare da panama…?
non me lo ricordo più…
non saprei, mi ha scritto deAmbrosio qualche settimana fa dicendomi che ha usato una barca a vela…
Ciao Gionata, sono Ivan, magari lo conoscevi già sto sito, in caso contrario potresti trovare un pò di esperienze che ti potrebbero aiutare. Un saluto Ivan.
http://www.africa-overland.net
Interessantissimooooooooooooooooo!
TI ringrazio molto.
Lo posti sul forum)!)!))!
Ancora grazie…
Ciao, sono ancora io, scusa ma mi ero dimenticato di sagnalarti due cose. Se magari ti può interessare arrotondare un pò con le tue innumerevoli fotografie, ci sono dei siti, che forse già conoscevi, che ti possono pagare i tuoi scatti se qualcuno li compra, così se ti nteressa dagli un’occhiata, anch’io da poco li ho beccati e ci devo navigare ancora un pò dentro:
http://www.fotolia.it
http://www.shutterstock.com
http://www.123rf.com
E poi riguardo al confine colombiano-panamense ci sono questi tipi che hanno tentato una mezza impresa, se ti può essere utile, anche se ovunque si parla di guerriglieri in quelle zone:
http://www.hennovanbergeijk.nl
e vai in basso a sinistra nel sito su “darien gap expedite 2007”.
Good luck and take it always easy. Ivan
Ivan, sto per innamorarmi di te…
Gionata io vivo in Nuova Zelanda e sono amico del Clod, mia madre e’ colombiana mio padre e’ itailano ma ora i miei vivono in colombia, se passi da medellin e non sai dove stare fammelo sapere che loro potrebbero ospiarti per un paio di giorni, credo sarebbero contenti di vedere un italiano come te da quelle parti.
In piu’ tra Colombia e Panama te lo sconsiglio caldamente, la zona colombiana confinante con panama si chiama Choco, e non e’ tranquilla per nulla, e’ pieno di guerriglieri da quelle parti e son cazzi se te li trovi di fronte, secondo me ti conviene andare a Cartagena e da li vedere como puoi imbarcare la nave per panama.
O anche la mia ex ragazza in Colombia, vive a Bucaramanga, se ti interessa girare un po in colombia contattami che posso darti info e contatti.
cercami su facebook
Mai dare il contatto di una ex ragazza a Gionata…..
;-P
Voglio lavorare il legno anche io, è da un po che ci penso.
Non cambiare il filtro, la moto si offenderà e ricomincerà a bere come un trogi.
Alegria è veramente fantastico, non l’avevi mai visto?!
L’odore dei capelli delle donne é afrodisiaco, mi fa scapocciare!!! (ovviamente se sono puliti 🙂 )
Ciao Gio, un abbraccio!
Visto che bello Pippo!!!
Uno spettacolo!!!!!!!!!!!!!
Allegria no, l’ho visto solo pochi giorni fa. Vivo in moto io eh!
;-P
Grazie per le tue visite.
Un abbraccio
Bellissimo Alegria, la mia professoressa di interpretariato e mediazione collabora per organizzare quello spettacolo!!!
E poi Gio ti prego non passare dove sta la guerriglia….ti prego!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ti amo.
grano.
Ci passo!!!!