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[MVM] Salute e Serendipità

Sto scrivendo la prima edizione del Manuale del Viaggio Avventura in Moto, presto pubblica su questo sito. Prevedo di terminare la prima edizione per la fine del mese e se vuoi puoi aiutarmi con le tue domande e suggerimenti. Posta un commento di seguito.

 

 

Requisiti per un Viaggio in Moto

Che si tratti di un giro del mondo, di un moto-viaggio all’estero di qualche mese o una moto-trasferta del fine settimana in un paese straniero, ci sono alcuni, piccoli ed utili requisiti da mettere sempre nei tuoi bagagli.

Il primo, come ho detto poco sopra, è te stesso. Non lasciarti coinvolgere in niente che ti faccia sentire obbligato o costretto. Un viaggio in moto non è come passare il sale ad un altro commensale o chiudere la porta per chi l’ha lasciata aperta. Il viaggio in moto è un’esperienza tridimensionale che ti proietta in una situazione più impegnativa e stancante di quanto sia un lavoro a tempo pieno.

Detto questo, assicurati di avere tutti i requisiti seguenti, che approfondirò di seguito:

  • tempo

  • salute

  • ingegno ed umiltà

 

[…]

Salute

Basta che ti ammali, una slogatura o una frattura e ti sentirai subito lontanissimo da casa. E mentre il tempo passa, la tua data di ritorno si avvicina e ti disperi perché stai passando tutto il tempo a letto. Se però hai tempo a volontà, prendi seriamente la convalescenza ed approfittane per prepararti mentalmente su quello che vuoi fare dopo.

Vladimir Yarets La salute è sicuramente uno dei fattori principali e più messa a rischio durante un moto-viaggio. Ti muoverai costantemente fra luoghi con parassiti diversi nell’acqua, nel cibo e nell’aria e la spossatezza del moto-viaggiatore colpirà anche te (anche chiamata diarrea, cagarella, dissenteria). Ma non preoccuparti. Se il tuo stato di salute è buono, potrai far fronte ad ogni cambiamento ambientale, climatico e batterico con gli stessi sintomi che hai più volte riscontrato durante un brutto raffreddore.

Non pregiudicare però la tua voglia di partire per complicazioni di salute che tuttavia non si sono presentate. Se sei allergico, asmatico o hai altre patologie che hai sempre tenuto sotto controllo durante la vita a casa, sono sicuro che potrai (con l’aiuto di un medico) trovare il modo di metterti in viaggio e tenere i tuoi valori dentro i margini normali.

Al giorno d’oggi ho sentito e conosciuto più di un moto-viaggiatore impegnato in lunghi ed estenuanti tour che ha dovuto far fronte anche ad insufficienze cardiache o handicap fisici. L’esempio lampante è quello di Vladimir A. Yarets che, all’età di 69 anni, sta completato un giro del mondo in moto iniziato 10 anni fa.

Vladimir è sordomuto. [http://yarets.com/index_eng.html]

 

 

Serendipità (questo non è un tema del Manuale)

La serendipità è quella cosa che trovi quando non la stai cercando.

Conoscevo la storia di Vladimir dal 2007, quando eravamo entrambi a Sydney durante il nostro moto-viaggio. Non avevo fatto in tempo ad incontrarlo per motivi di lavoro, ma avevo dato un occhio al suo sito.

Menzionarlo nel MVM  mi è sembrato significativo ed anche importante: la sua esperienza e le circostanze con cui la sta realizzando dimostrano a tutti noi che la motivazione personale detta l’esito di una iniziativa, a prescindere dalle difficoltà che questa presenta.

A volte ci chiediamo se abbiamo l’età giusta o soldi a sufficienza per fare un giro del mondo e Vladmir dimostra che è necessario tenersi stretti i requisiti più importanti, invece di inventare nuovi requisiti con delle scusanti come quella del budget.

Ho conosciuto Vladimir ieri, trovandomelo in Santiago centro in mezzo ad un strada poco trafficata.

L’ho abbracciato ed ho tentato di spiegargli che parlavo di lui giusto il giorno prima (sull’ MVM), ma era tutto così difficile con i gesti e l’emozione mi ha fregato.

Gli ho fatto una donazione in contanti. Perché mi piace quello che fa, perché condivido i suoi ideali e perché la stima e l’affetto per una persona non dovrebbe essere quantificata in base a quel che costa supportarla.

Quando inviti a cena un grande amico, non fai il conto di quanto quella cena ti è costata… e non pensi nemmeno lui sia un accattone, perché ha accetto il tuo invito.

Vedere la sua moto ed osservare il suo silenzio mi ha fatto sentire fortunato ed anche privilegiato d’aver vissuto il mio viaggio godendo della tridimensionalità che il mondo sensoriale mi permette.

Di tutte le persone li intorno che osservavano con occhi dispiaciuti, ce n’era una però che non era per niente rattristito ed anzi, la prendeva con umore: Vladimir!

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 500.000 km percorsi in solitaria attraverso 77 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

  1. rugbyman ha detto:

    …..credo che quando si affronta un viaggio, o si decide di partire per 😉 fondamentale sia il non aver fretta…predisposti a prendere il viaggio stesso come viene… del resto il viaggio in moto è una filosofia di vita altrimenti viaggeremmoin macchina e andremmo in hotel a **** ,e poi sei visto dalla gente con occhi diversi ,come se trasparisse nel loro sguardo un velo di invidia per quel viaggio che tu stai facendo e che loro possono solo sognare , poi gli intoppi, il tempo che cambia sono le spezie che danno più sapore al viaggio ……..”non è importante quello che trovi alla fine di un viaggio ma quello che provi mentre viaggi “

  2. dannyv ha detto:

    Caro Gionata,
    il tuo manuale lo consideriamo noi tuoi sostenitori anche nostro ormai.
    Perchè quando tu hai cominciato noi, dai nostri uffici, dalle nostre case, dai nostri letti dove magari siamo costretti, abbiamo iniziato a fantasticare e a crederci insieme a te.
    Perchè quando tu per qualche motivo ti sentivi giù hai ascoltato qualche nostra parola di conforto necessaria per continuare e far continuare anche noi.
    Perchè quando tu hai detto basta noi abbiamo avuto le fitte al cuore credendo fosse finita per te e per i nostri sogni.
    Il tuo manuale sarà di grande aiuto per molte persone.
    Facci sapere quanto “costa” abbattere certe barriere mentali e quanto è spettacolare aprirsi al mondo e all’uomo.
    Come ben sai stiamo andando alla deriva. Non ci si pongono più le domande e non si pensa a dare risposte, ad ascoltare. Si pensa solo a difendere il proprio orticello a tutti i costi, con il coltello frai i denti.
    Insegnaci come il viaggiare sopperisce a tutto ciò e quante cose ti porti dietro nei tuoi (e nostri) più intimi bauletti!

    Dedico a te e a tutti noi questa splendida canzone:

    TONIGHT TONIGHT (smashing pumpkins)

    Time is never time at all
    You can never ever leave without leaving a piece of youth
    And our lives are forever changed
    We will never be the same
    The more you change the less you feel
    Believe, believe in me, believe
    That life can change, that you’re not stuck in vain
    We’re not the same, we’re different tonight
    Tonight, so bright
    Tongiht
    And you know you’re never sure
    But your sure you could be right
    If you held yourself up to the light
    And the embers never fade in your city by the lake
    The place where you were born
    Believe, believe in me, believe
    In the resolute urgency of now
    And if you believe there’s not a chance tonight
    Tonight, so bright
    Tonight
    We’ll crucify the insincere tonight
    We’ll make things right, we’ll feel it all tonight
    We’ll find a way to offer up the night tonight
    The indescribable moments of your life tonight
    The impossible is possible tonight
    Believe in me as I believe in you, tonight

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