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Pannello strumenti in alluminio 2

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La premessa è che se avessi ancora voglia lo rifarei una terza volta perchè so che in quel caso verrebbe fori un lavoro fatto davvero bene.

Sono partito bene, con entusiasmo. Ho fatto prove su riprove ed ho costruito un modello di cartone che ho potuto sagomare facilmente con un trincetto per trovare la misura esatta.

Ma l’errore che ho pagato alla fine di tutti i lavori l’ho fatto proprio qui.

gionata nencini, partireper.it, honda transalto, pannello strumenti alluminioIgnaro di tutto ho portato la sagoma sulla seconda lamina di alluminio che ho comprato, l’ho sagomata con una penna e ho trovato un seghetto elettrico a cui ho comprato una lama speciale per alluminio.

Con dei punteruoli ed il seghetto o sagomato ben bene il tutto per poi trovare i punti in cui avrei fatto le pieghe che incassano dietro alla carena per tappare i fori laterali e rendere il pannello più sigillato dall’acqua.

Ho poi utilizzato delle pinze di bloccaggio ed un tavolo di metallo con una tavola di legno per piegare a modo le parti ad incasso ed ho poi usato il vecchio pannello strumenti per fare le forature per gli strumenti della KOSO.

Ho ovviamente spostato un po’ le cose come le preferivo io e sono riuscito a fare il foro del voltmetro di 4,8 cm con il seghetto, il trapano ed una lima da alluminio.

A lavoro ultimato ho cartavetrato l’alluminio per dargli un tono più grezzo, ho installato gli strumenti ed ho cominciato con i cablaggi ma in quello momento, a tempo quasi finito mi sono reso conto che il modello di cartone che ho utilizzato non lo avevo squadrato e non solo non è simmetrico ma è anche storto.

gionata nencini, partireper.it, honda transalto, pannello strumenti alluminioVisto che era tempo di andarsene causa orario di chiusura dell’officina, mi sono promesso che la prossima settimana, se ho voglia, ne rifaccio uno a modo oppure squadro questo e lo raddirizzo un po’, con lima e seghetto.

Per il momento sono contento e soddisfatto al 70%.

Potevo fare meglio, ma sicuramente anche questo secondo tentativo è meglio di quello che avevo prima.

Ho anche comprato porta fusibili con tappo impermeabile e tutta una serie di mammut e cablaggi nuovi a cui lavorerò a pannello ultimato.

E fatto questo, se tutto va bene, manca solo cambiare le gomme, mettere il cuscinetto a sfera dello sterzo, cambiare candele e pulire il filtro dell’aria e ci dovremmo essere.

Anzi no, mancherà solo vare i bagagli!

Eh!

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 500.000 km percorsi in solitaria attraverso 77 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

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