San valentino nel pensiero, nelle membra, nell’aria incastonata di tensione, d’aspettative di conferme.
San valentino in un pomeriggio che dura più di alcuni altri.
San valentino in un errore innocente, nella sua risoluzione di coppia.
San valentino nella ricerca, nel desiderio di solitudine. Quella che più di ogni altra ci lascia soli con la metà che più ci completa.
San valentino nel panorama, nelle nuvole chiare, nel sole ancora caldo che scalda le nostre membra nude, i nostri corpi complici e stretti.
San valentino nel piacere, nel gemito, nel vento, nel sale, nel sesso.
San valentino nel bacio.
San valentino nella continua moltitudine di aspettative. Perché tutto andrà bene, a
san valentino. Perché nessuno vorrà essere altrove se non con la persona che più di ogni altra la completa.
San valentino nel gioco, del dolore di membra stanche e ferite per il troppo stringere.
San valentino nel sudore, nell’orgasmo di un corpo giovane che affonda i suoi sensi nel pieno della sua concezione e prega perché quel momento duri ancora. Ancora.
San valentino nellemani, nel collo, nel petto ancor più che nel viso dove affiorano per primi i segni di un rossore, di un pudore che si desidera solo venga assecondato, poi dissolto con il sapore di un bacio, di una lingua dolce, di un corpo salato. Amaro. Piacevole.
Tutto si scioglie e cola sul tempo di un momento che ormai é solo nostro. Che oggi, come é già stato, é
san valentino. Per sempre così, per sempre
diverso.
Nelle membra
30
Dic