Abbigliamento Tecnico, Recensioni

Casco Givi X.01 Tourer

Introduzione al prodotto

Come spiegato nel Manuale del Motoviaggiatore, la scelta del casco è molto soggettiva e prima di un eventuale acquisto dovresti considerare alcuni criteri importanti del modello valutato, fra cui:

  • Comfort
  • Impermeabilità
  • Protezione dal freddo
  • Protezione dalle turbolenze
  • Ventilazione
  • Peso
  • Durabilità

L’X.01 Tourer è il terzo modello Givi che provo e il quinto modello che indosso dall’inizio del mio giro del mondo durato otto anni. È anche il casco che utilizzo tutt’ora, data in cui scrivo questa recensione e che puntualmente impiego nei tour che guido in Patagonia e Terra del Fuoco o sull’Altipiano boliviano. Prima di questo modello ho testato degli AGV e i modulari Givi X.08 e X.09 che saranno tutti presto recensiti in questa categoria.

È un casco che ho testato in ogni condizione climatica e stile di guida, passando dalla canonica guida su asfalti in primavera agli sterrati patagonici in estate, all’Elefantentreffen in inverno; pioggia, vento, nebbia, grandine, autostrada e chi più ne ha più ne metta. Ho constatato quindi la validità di tutte le caratteristiche sopra riportate nelle varie condizioni e questa recensione si basa sull’impressione diretta che ne ho ricavato.

Esperienza d'acquisto del prodotto

Casco fornito da Givi Italia per un test in Patagonia durante i viaggi che organizzo con Ride True ADV.

Il costo di listino era di € 99.

Immagini del prodotto

Dettagli sul montaggio o trasporto del prodotto

Il Givi X.01 Tourer è un casco enduro-turistico (integrale con mentoniera staccabile e l’aspetto esterno di un cross, seppur con funzionalità interne del modulare tradizionale) che pesa 1.590 gr, è dotato di doppia visiera (trasparente e oscurata a scomparsa), pinlock, 4 prese d’aria (2 frontali e 2 superiori), chiusura con sgancio micrometrico e interni rimovibili. Il suo utilizzo è indicato per il motoviaggiatore che desideri un casco versatile all’occorrenza, specialmente nelle tratte in cui sia previsto un cambio climatico che possa giustificare la rimozione totale della mentoniera frontale per l’utilizzo del casco in modalità jet (la visiera doppia rimane comunque disponibile). La mentoniera è accentuata in prossimità del mento presentando un riparo contro il vento maggiore rispetto alla media, il che può rendersi utile per i mesi freddi e i km invernali che si andranno a percorrere. Il parasole richiama al look da cross ed è rimovibile. Il suo utilizzo alle alte velocità possono rendere il casco molto rumoroso e soggetto a forti turbolenze.

Dettagli sul comportamento del prodotto durante l'utilizzo

L’X.01 Tourer è il terzo modello Givi che provo e il quinto modello che indosso dall’inizio del mio giro del mondo durato otto anni. È anche il casco che utilizzo tutt’ora, data in cui scrivo questa recensione e che puntualmente impiego nei tour che guido in Patagonia e Terra del Fuoco o sull’Altipiano boliviano. Prima di questo modello ho testato degli AGV e i modulari Givi X.08 e X.09 che saranno tutti presto recensiti in questa categoria.

È un casco che ho testato in ogni condizione climatica e stile di guida, passando dalla canonica guida su asfalti in primavera agli sterrati patagonici in estate, all’Elefantentreffen in inverno; pioggia, vento, nebbia, grandine, autostrada e chi più ne ha più ne metta. Ho constatato quindi la validità di tutte le caratteristiche sopra riportate nelle varie condizioni e questa recensione si basa sull’impressione diretta che ne ho ricavato.

Il casco è realizzato con interni anallergici e rimovibili, il che lo rende confortevole anche dopo un lungo utilizzo in quanto è possibile ripristinarlo con un semplice lavaggio in lavatrice, staccando in pochi minuti le 3 parti di cui è composto l’interno. Gli spazi aperti del casco nei quali si posizionano naso e bocca sono ben proporzionati per la mia fisionomia permettendomi di non avere quella sensazione di “naso e bocca” schiacciata che ho sentito recriminare da altri amici con altri caschi. Non è un casco che soffoca in quanto la mentoniera è molto accentuata e più ampia rispetto a un casco cross tradizionale, conferendogli un’ottima protezione dal vento e dagli schizzi frontali spinti dal vento. C’è però da dire che il sistema di aggancio della visiera e della lente solare hanno dei componenti interni di plastica che tengono a vibrare facilmente generando cigolii e rumori non troppo piacevoli per un orecchio sensibile come il mio. Con il tempo questo aspetto peggiora accentuandosi.

L’impermeabilità è nella norma, ma dopo due anni di utilizzo ho notato che il rivestimento in gomma che isola la visiera dalla pioggia, può avere delle piccole infiltrazioni causando qualche gocciolio che ci concentra sulla punta del naso. Dalle prese d’aria, se opportunamente chiuse, non entra acqua. Il freddo invece trova facile accesso da sotto la mentoniera in quanto lo spazio libero è maggiore rispetto a un tradizionale modulare o un integrale, ma devo riconoscere che lo studio aerodinamico della mentoniera e la sua ampiezza accentuata non rendono il flusso d’ariaun problema (durante l’Elefantentreffen sia io che Ylenia abbiamo usato l’X.01 Tourer senza risentire particolarmente di bocche e nasi congelati).

Il vero punto debole però sono le turbolenze. Il parasole ha una forma tale per cui in presenza di vento ad alte velocità (la mia moto non ha un parabrezza altissimo) si creano delle vibrazioni molto forti che si ripercuotono sui due punti di ancoraggio laterali (gli stessi su cui fanno perno la visiera e la lente solare)  accentuando sia il rumore interno che le vibrazioni esterne, rendendo la guida estremamente rumorosa e poco confortevole. Ho provato a reggere il parasole ad alte velocità con la mano sinistra e la differenza in qualità di rumorosità e vibrazioni è enorme!

La ventilazione prevede 4 griglie (2 frontali e 2 superiori, tutti con valvola di apertura) e sono in grado di rendere questo casco fresco nei mesi afosi (la mentoniera accentuata aiuta) e non causano infiltrazioni d’acqua durante la pioggia. Il peso è nella norma. Per quanto riguarda la durabilità dei componenti ho riscontrato solo il distaccamento della lente solare dal leveraggio che gli permette di oscillare, obbligandomi a tenere giù la lente anche quando non ne avevo bisogno (di notte). Non potendo ripararlo nell’immediato ho dovuto scocciare con il duct-tape la lente nella sua sede e quindi privarmi del suo utilizzo nelle giornate di sole (ho per questo comprato una crema anti-rughe visto che viaggio sempre con gli occhi strizzati!)

L’X.01 Tourer viene proposto da Givi come un modulare, ma differisce da quelli tradizionali a mentoniera sollevabile in quanto la mentoniera non prevede di poter essere sollevata con un “click” durante la marcia (con una mano sola, facendo pressione su un leveraggio o un pulsante). In altre parole la mentoniera è fissa, ma può essere rimossa (non sollevata) conferendo a questo casco uno stile jet. Per questo motivo ho deciso di attribuire un’altra categoria per questo casco che, sia sul Manuale del Motoviaggiatore che nelle pagine di questa recensione, sarà quella di casco Enduro-Turistico.

Confronto con altri prodotti simili

Ho provato diversi caschi, sia Givi (X.08 e X.09) che AGV (Gp Pro e Stealth), ma esteticamente questo casco enduro-turistico è il più affine con il concetto di moto avventura. Tuttavia la scelta di un casco non dovrebbe basarsi solo sull’aspetto estetico dello stesso e per questo ritengo di poter dire che, personalmente, rimpiango un po’ la versatilità del modulare puro, ovvero la capacità di avere il volto scoperto con un “click” e poter fare un sacco di cose che in viaggio si ripetono giorno per giorno: parlare con le persone del posto per chiedere informazioni, scattare foto e video, bere da una bottiglia, mangiare, avere un flusso d’aria più grande nei km caldi e limitare il medesimo nei mesi caldi, vantando una protezione da vento freddo e pioggia più accurata grazie a spazi vuoti ridotti e al copri-mento in tessuto.

Questa valutazione ha più a che fare con il gusto personale che con la qualità del casco in questione che, a mio modo di vedere, nella sua categoria rimane uno dei più belli e interessanti, sia per la molteplicità di soluzioni che offre che per la versatilità di trasformazione che vanta rispetto ai tradizionali caschi enduro-turistici di altre marche, certamente più costosi e non in grado di diventare jet all’occorrenza. L’X.01 Tourer è infatti dotato della doppia omologazione, sia come casco integrale che come casco jet.

PRO e CONTRO di questo prodotto rispetto agli altri

  • Costo molto contenuto
  • Ventilazione
  • Mentoniera asportabile
  • Scarso comfort
  • Scarsa impermeabilità
  • Molto rumoroso
  • Scarsa protezione dalle turbolenze
  • Scarsa protezione dal freddo
  • Molto pesante
  • Scarsa durabilità

Consigliamo questo prodotto ad altri motoviaggiatori?

L’Enduro-Turistico appare esteticamente come un casco da cross (con un parasole), ma è munito anche di visiera anti-pioggia e di conseguenza di pinlock e lenti solari a scomparsa (analogamente ai modulari tradizionali). Per quanto riguarda la ventilazione e la protezione dal freddo presenta gli stessi pro e contro di un casco da cross, ma ha il vantaggio di non necessitare l’utilizzo degli occhiali da cross in quanto il volto è protetto dalla pioggia dalla visiera.

Link per acquistare il prodotto

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 500.000 km percorsi in solitaria attraverso 77 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

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