Gionata in viaggio, TAPPA 5: Cile - Argentina

Newsletter 5/09: Tour Panamericano

Grazie a Patrizia Alioto per le 100 Euro donatemi!

conosci gli altri 93 donatori QUI

Ciao Viaggiatore!

Questa é la quinta Newsletter del 2009 che ricevi come sintesi dell’ultimo mese di viaggio compiuto. Ma veniamo subito al dunque!

Partenza Tour Panamericano: 22/1/2009

Periodo ultimo mese: 22/5/2009 – 22/6/2009

Da: Santiago, Cile

A: Calama, Cile

Km percorsi finora: 17422 (di cui 5500 su sterrato)

Km percorsi ultimo mese: 5322 (di cui 3500 su sterrato)

Paesi toccati: Cile, Argentina

Guasti avvenuti finora: problema consumi, foratura ruota posteriore, smarrimento materiale camping, foratura ruota posteriore, rottura radiatore, rottura ventola radiatore, rottura plastiche, rottura filtro dell’aria

Soldi spesi finora: 1863 euro (810 per benzina e moto, 653 per cibo)

Soldi spesi ultimo mese: 623 euro (400 per benzina e moto, 223 per cibo)

Pasti principali ultimo mese: colazioni, pranzi e cene cucinate con kit da campeggio o da Genaro, Elena e Adriano, Ignazio e Paola

Pernottamenti in albergo ultimo mese: 2 (Antofagasta de la Sierra e Dogana Argentina)

Pernottamenti in tenda ultimo mese: 12

Pernottamenti da CS ultimo mese: 0

Pernottamenti da abitanti del posto ultimo mese: 16 (Elena, Adriano, Genaro, Pia, Marjori, Maria, Doganieri Cile, Arias, Ignazio, Paola)

Pernottamenti camping attrezzato ultimo mese: 0

Pernottamenti camping gratuiti ultimo mese: 0

Trasporti alternativi: nessuno

Donazioni ricevute ultimo mese: 195 Euro (Francesco Pirolo, Christian Sartorio, Florentin Hortopan, Roberto Navaro, Elke Pahl e Gustavo, Giuliano Galifi, Claudio Proni, Jorge Ghidoni)

 

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Di cosa voglio parlare oggi?

Voglio parlare di sesso.

Ce la fate?

No?

Allora premete questo Windows-Close-Program-256x256 e andate a leggere il blog di qualcun’altro!

 

Vorrei parlare di sesso perché non mi vengono in mente altri esempi per spiegare l’approccio con cui mi concedo all’Avventura.

La mia strada è come la donna che ho scelto di sedurre e l’intento finale è farci l’amore, per entrare dentro di lei e scoprire quello che il pudore si sforza di tenere nascosto.

Fare l’amore con il mondo sarebbe la mia aspirazione finale. Vorrei dedicarmi a tutto ciò che tocco con la passione2 di un amante. Scoprire cosa anima gli ideali delle persone che vivono dall’altra parte del mondo, apprendere le loro aspirazioni e paure, integrarmi secondo i loro concetti di amicizia e amore e fare tesoro di tutto, per accrescere quella consapevolezza delle cose, che da sempre mi affascina.

Chi è convinto che dentro la verità di ogni singolo ci sia necessariamente qualcosa di nobile e bello, è una persona che guarda troppa televisione. Ma è anche vero che l’imperfetto cosmo che contraddistingue la natura ed i valori di ogni persona, ha una sua romantica bellezza, se pur imperfetta. Nel nostro essere imperfetti, siamo umanamente perfetti. Una persona “perfetta” non è una persona reale, ma un prodotto…

3In Cile, come si vede dal riassunto che appare in alto, ci ho già passato diversi mesi. A volte per lavoro, altre per impegni con Honda, altre per storie d’amore con le avvenenti locali e spesso per necessità, perché questo paese mi piace e attraversarlo tutto in un paio di settimane, sarebbe come fare una sveltina e convincersi di aver scoperto tutto della sessualità di una donna.

Quello che vorrei proporvi fra le pagine del mio Diario di Viaggio, NON è un prodotto disegnato per le vostre aspettative e necessità di intrattenimento. Se l’ho fatto, ditemelo.

Fra le pagine del mio Diario di Viaggio, non si legge del viaggio che fareste voi o del viaggio che farei io se fossi voi. Si parla di una cosa sola e quella sono io. Mi sto concentrando su ciò che veramente sono e penso. Mi sto concentrando sulla verità.

Ed è ovvio che la verità non è fatta per rendervi felici ne tanto meno per intrattenervi. E’ fatta per rendervi consapevoli. E questo mi sembra più importante della felicità e del divertimento.

Quando scrivo le news per i 1400 iscritti italiani, so bene di scrivere ad un 95% di persone che non stanno 4 viaggiando. Magari alcuni hanno viaggiato, altri si preparano a ripetersi, ma la maggior parte mi legge dalla scrivania a lavoro, fra una fattura e l’altra ed alcuni nello studio o sul letto di casa propria, dopo una doccia e con la sveglia caricata per le 7 del mattino seguente.

Quello che voglio dire è che ognuno di noi, si trova esattamente nel luogo che gli si addice di più. Siete a lavoro perché avete i vostri motivi e le vostre aspirazioni a riguardo e io sono qui a zonzo per altrettante motivazioni personali.

Non mi sogno di cambiare la vostra vita e non mi aspetto che qualcuno di voi si proponga di “farmi rinsavire” e tornare  a casa a fare una vita che non voglio. Cercavo qualcosa di più simile a me, in Italia non l’ho trovato e sono lieto di averlo trovato nel Viaggio. Almeno per questi anni della mia vita.

La cosa che non capisco è perché sempre più lettori si sentono estraniati da ciò che scrivo e ciò che faccio. Si meravigliano delle mie scelte e se posto o meno un video in più su youtube. Alcuni restano perplessi se dico che non mi considero un motociclista ed altri biasimano il fatto ch’io non veda nella corrispondenza elettronica assidua con gli stessi, un alternativa all’amicizia. Alcuni addirittura mi chiedono perché sono andato sull’Ojo dle Salado a fare l’incosciente in moto, d’inverno su un vulcano di 6800mt…

Se volevo una routine da seguire, un copione a cui attenermi e le critiche del vicinato, me ne stavo a Firenze a farmi mantenere dalla mia famiglia per una carriera universitaria da terminare in 8 anni. In totale agio. Ma io, di fare quello che fa felice gli altri, non ho voglia e così vi lascio alle vostre interpretazioni!

 

Comunque sia, il mio Viaggio non si è fermato. Sono arrivato in Calama con un filtro aria rotto, in cerca di un ricambio e quello che ho trovato è l’amicizia di un Tenente dell’esercito che si chiama Ignazio e l’interesse di una donna cilena dalla quale alloggio. Lei va a lavoro ed io le pulisco casa e cucino i pasti. Romantico no?

Io lo dico sempre che le esperienze umane in questo viaggio, accadono sempre quando la moto è parcheggiata. Tanto meglio se guasta!

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 500.000 km percorsi in solitaria attraverso 77 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

  1. gabriele ha detto:

    Continua così!
    Incosciente! 🙂

    Buon Viaggio

    1. Gionata Nencini ha detto:

      Ci provo. Grazie.

  2. Ste ha detto:

    ciao Gionata, anche se nn ti ho mai scritto ti seguo da circa un paio d’anni…e mi fa piacere poter vivere un po’ del tuo viaggio con i tuoi racconti…è chiaro che in realtà ciascun viaggio è prima di tutto un modo per conoscere meglio se stessi,perdendo un punto fisso e le routine associate allo stesso è più facile capire quali sono i propri sogni, i propri limiti e le proprie paure… se poi è possibile capire davvero che cosa vuol dire vivere in un luogo, magari parlando con la gente…. ancora meglio…la tua idea di condividere quello che provi con tutti è davvero bella…ma anche se non lo facessi regolarmente non sarebbe un problema…i rapporti con le persone o l’emozione per un paesaggio non si possono raccontare scrivendole…o raccontarle solo in minima parte…Spero che non ti manchi mai la voglia di andare avanti…
    BUON VENTO!

  3. memphix ha detto:

    curioso! da quel che leggo ora, in pratica ci sono persone che seguono la tua avventura, pretendendo che tu ti comporti come da loro previsto! (riferimento a video più o video meno ecc…)
    e allora che seguono a fare una storia fatta di avventura? Impulsi, bisogni, e quanto di più imprevedibile? Sei partito per tuo volere, e nel modo che meglio credi. Questo dovrebbe essere il punto fondamentale: o piace questo,o che ti si segue a fare? Ba…. Un saluto

  4. nicolas ha detto:

    Ciao,

    non ti ho mai scritto e volutamente ho seguito molto poco il tuo Viaggio, la tua esperienza, la tua vita.
    Questo perche’, conoscendomi, ho avuto paura di essere rapito e soffocato dal rimpianto, dalla stima e da una paralizzante ammirazione. Malgrado cio’, mi e’ capitato spesso di pensare alla tua entusiasmante e meravigliosa esperienza. Anche di parlarne con amici che non sanno manco che esisti.
    Mi sono sempre tenuto alla larga dal tuo partireper.it perche’, conoscendomi, sapevo che sarebbe stato causa di atroci sofferenze per il sottoscritto…;-)
    Detto questo, oggi, non so perche’, ho un po’ sbracato e dal lavoro mi sono sparato in banda larga un po’ di partireper.it…Come volevasi dimostrare, sto soffrendo:)

    Che dire…niente…non c’e’ niente da dire. Sono felice che qualcuno, su questo pianeta, abbia deciso di vivere una parte del proprio cammino come stai facendo tu.
    Lo scrivo con il cuore e un po’ di magone.

    Ciao.
    nicolas

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