Gionata in viaggio, TAPPA 6: Cile - Alaska

10 Gennaio 2013

gionata nencini, partireper.it, honda transalp, salar de uyuni

Notte inquieta.

Perchè ha piovuto si, ma non abbastanza da sommergermi di acqua e sale. Però ha piovuto abbastanza da tenermi con l’idea nella testa e non farmi dormire una sega.

Per cui mi sveglio male, mezzo addolorato, con gli occhi gonfi e tanta fame. Mi metto un pezzo di pane in bocca ed in piedi davanti alla moto, in mezzo a quella distesa bianca chiacchera, scruto la moto, la studio, poi guardo all’orizzonte, tiro un grido, ascolto se c’è eco e poi vedo in lontananza due puntini neri che a mano a mano che si avvicinano suonano e sembrano due moto ed io non so perchè tengo un sorriso in faccia come se mi avessero beccato in pieno mentre mettevo le mani dentro alla nutella.

Buongiorno

Giorno…

Freddo?

Pe nulla guarda… anche un po’ caldo

Ma ha piovuto?

Si, non troppo da sommergermi, ma abbastanza da farmi dormire male

gionata nencini, partireper.it, honda transalp, salar de uyuniE poi i soliti bla bla bla sulla moto, i km, il viaggio e la maiala di so ma e mi annoio in fretta di ste cose che dico da quando son partito per cui grazie, che te vaia bien y buena ruta e ciao. Loro se ne vanno, in sella alle due tornado 400 della Honda ed io impacchetto tutto e mi rimetto sullo sterrato.

Inizia a piovere e non è buon segno. Il sentiero potrebbe essere fangoso e potrei non farcela. L’idea è arrivare a Coroico dove prendere una stanza di ostello e ricaricherò un po’ le batterie.

Piove e piove e poi smette e dove ha già piovuto hai un pantano che per fortuna si può evitare stando sui bordi della pista ed evitando gli schizzi maggiori. Non c’è quasi nessuno in giro e questo non è insolito però non vedere anima viva con questo clima e con la possibilità di rimanere impantanato per la pioggia o cadere per il fango non è incoraggiante, ma andiamo avanti.

La strada non migliora ma alla fine arrivo a Rio Mulato dove ricordo in Agosto, durante il Tour Altiplanico c’era da attraversare un fiume che, anche in estate e con il sole, avevo una discreta quantità d’acqua. Come sarà oggi considerando la pioggia non lo so.

Quando ci arrivo il fiume è abbastanza pieno e molto più profondo. Entro dentro in prima, senza frenare e sollevo i piedi ma l’acqua gelida mi entra da tutte le parti incluse le mutande e comincia a smoccolare (non ho messo il video perchè si sentivano bene anche le mie bestemmie).gionata nencini, partireper.it, honda transalp, salar de uyuni

Migliora un po’ il clima e sono gli ultimi km di sterrato e poi sarà asfalto per un po’.

I guanacos e lama sono un po’ ovunque e fanno da accompagnamento, ma quando esco dallo sterrato l’unica cosa che voglio e cambiarmi mutande e calzini e mettere su gli strati anti pioggia e le imbottiture perchè sto crepando di freddo. Fuori ci sono 6 gradi ed io sono completamente bagnato. Mi fermo in una piazza di Huari, mi spoglio davanti a tutti, cammino scalzo fino all’angolo e prendo in regalo 4 buse di plastica, ci metto i piedi dentro con sopra dei calzini asciutti, monto le imbottiture, metto la felpa, i guanti da inverno e mi incammino verso La Paz notando che il motore vomita di brutto e non va un cazzo.

Pranzo in un paesino sperduto senza bagni pubblici e pago 10 bolivianos un pranzo buono servito da un insolita signora bionda che poi scoprirò essere brasiliana di Rio.

E che ci fai qui scusa?

Sono sposata con un boliviano e a lui il caldo di Rio de Janeiro non piace

Ah…

gionata nencini, partireper.it, honda transalp, salar de uyuniMetto su la tuta anti pioggia perchè la pioggia non sembra smettere e mi incammino sofferente verso La Paz con il motore ingolfato e il minimo che non regge. Quando a La Paz ha piovuto da ore e sono fradicio, mi fermo ai vari semafori del Alto e nell’intento di attraversare in prima un passaggio a livello bagnato qualcosa va storto e la ruota posteriore se ne va, scaraventando me e la moto a terra. Faccio un 180, rompo la tuta anti pioggia ed anche la borsa laterale che adesso non chiude bene.

Mi girano i coglioni a due mila, ma aspetto solo di scendere fino a Coroico per scaldarmi con il clima e vedere di porre fine a sto soffrimento.

Arrivo a Coroioco di notte, con 25 gradi ma la città è ancora lontana, a 10 km di sterrato in salita su sterrato. Sono stanco, ho messo su 660 km oggi, 200 dei quali su sterrato e comunque tutti al freddo e mezzo bagnato. Data la temperatura di Corioco tutto l’equipaggiamento invernale che ho su fa l’effetto contrario e adesso sono a piedi bagnati ma con il corpo in ebollizione dal calore.

Mi inerpico fra le stradine ripidissime del centro turistico e per trovare un posto dove stare ci metto un monte e tra l’altro non è nemmeno ideale perchè devo lasciare la moto incustodita e a 3 piani di scale dalla mia stanza.

Vabbè…. domani andrà meglio!

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 500.000 km percorsi in solitaria attraverso 77 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

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