17 Febbraio 2009

Questo é un’Internet Day.
Per 600 pesos cileni l’ora (70 euro cents/ora), mi sono inchiodato al pc per un pomeriggio intero.
In realtà rimanere in casa, nonostante la pioggia, mi sembrava inutile.
Relativo a Gionata Nencini
Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 800.000 km percorsi in solitaria attraverso 78 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.
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Guadi d’Islanda
Noi siamo Gionata e Ylenia. Io ho percorso 395.000 km in 70 paesi. Lei è alle prime armi e l'Islanda è la nostra seconda avventura in moto.
Io vado in cerca di sterrati, guadi e fiumi da attraversare. Lei invece è terrorizzata dall'acqua.
Ecco perchè questo Tour dei Guadi d'Islanda partiva già con il lo spirito giusto: vincere una scommessa!
Pianificazione al viaggio e allestimento moto
La moto, una Honda AfricaTwin CRF1000L che ho acquistato usata, realizzerà il suo primo viaggio avventura e per l'occasione (oltre a mostrare una livrea bianca temporanea) è stata equipaggiata con il minimo indispensabile.
Settimana 19 e 20 (spedizione moto Nepal – Italia)
È l'ultima volta che questa moto mi riporta a casa, dopo aver fatto da cornice alle cose più belle e inimmaginabili che ho vissuto nei passati 12 anni. Sono toccato dal momento, ma intimamente soddisfatto: non avrei voluto cambiare questa moto per nessun altro motivo se non per il graduale invecchiamento da viaggio avventura. Adesso è il momento di cercare la nuova protagonista delle mie nuove avventure e iniziative incentrate sul viaggio. Comunicherò la mia decisione dopo il salone di Milano 2016
Settimana 17 e 18 (dentro al Nepal)
La passione per le moto, dicono, ce l'hai nel sangue.Io l'ho ereditata da mio padre quando, a sei anni, lo seguivo in sella alla sua Dominator sulle colline toscane. Ad occhi chiusi, stretto alla sua giacca, ricordo il peso della mia testa che oscillava a destra e a sinistra lungo i tornanti. Ricordo il rumore del traffico e degli animali di campagna e il rombo del motore farsi più acuto e poi grave.
Ed è così che ho imparato ad amare le moto. Non per quello che realmente sono ma per ciò che sono in grado di suscitare in me.
Settimana 15 e 16 (India e Nepal)
Cambio drastico di programmi per il mio viaggio, la dinamica e il programma delle prossime settimane è tutto scritto nel testo di questo video. Ci vediamo presto, forse sulle strada Italiane per il mio rientro a casa.
Buona visione e buona lettura, condividete con gli amici
Settimana 13 e 14 (India, Kashmir, Ladakh)
Il mio rapporto con internet è idilliaco: sul web condivido la mia avventura, distribuisco il mio libro, organizzo eventi e promuovo i viaggi di gruppo in Patagonia. Ma più di ogni altra cosa internet mi tiene vicino alla mia famiglia. Ecco perché questi 14 giorni in Ladakh sono stati intensi: senza internet la distanza da casa ha reso nostalgico anche un motoviaggiatore navigato come me. E qualcuno cominciava a preoccuparsi...
Settimana 12 (Pakistan del Nord)
Dopo 12 anni, 70 paesi e 375.000 km, questa moto ha per me un grande valore affettivo.
Assieme abbiamo esplorato il mondo, facendolo diventare casa nostra, abbiamo sfidato sterrati, guadi, deserti e conquistato passi altre i 6.000 metri. Abbiamo collezionato cadute e cicatrici, e ci siamo sempre rialzati.
In sella a questa moto mi sono fatto un nome, ho fondato la mia attività (www.ridetrueadv.com) e ho vissuto le esperienze che racconto nel mio libro.
Con la rottura del telaio posso solo augurarmi due cose:
la prima: portare a termine questo viaggio, assieme
la seconda: trovare una degna sostituta per le avventure future
Ma per adesso è meglio risolvere il problema portare a termine quello che abbiamo iniziato.
In ogni caso grazie per essere stata la mia instancabile compagna di viaggio.