Gionata in viaggio, TAPPA 4: Nuova Zelanda

6 Gennaio 2008

Sono uno zombie.

Il sesso notturno ha i suoi effetti collaterali. Siamo andati a letto alle 4 e senza spuntino post-orgasmo. Ci buttiamo sulla colazione come pirati affamati.

La seconda parte della colazione la facciamo in spiaggia, dove ci concediamo una doccia fredda ed io mi addormento su una panchina.

Mauro mi spalma della crema solare sul naso che é già spellato.

Mio se ne va sugli scogli a cantare, mentre io e Mauro continuiamo a mangiare. Lei osserva e commenta l’unico surfista in mare della giornata.

Torniamo in strada. Il tempo sembra peggiorare.

Come meta ci prefiggiamo una sosta in città. Dobbiamo controllare le email e mandarne alcune a chi di dovere. Con mi grande gioia scopro che l’intervista su SBS in italiano é stata pubblicata e che adesso é possibile ascoltarla nel podcasting.

Dopo la sosta facciamo un rapido pranzo e continuiamo verso Taupo.

Ci fermiamo alla sorgente calda grauita dove nuotiamo e ci facciamo i fanghi. Faccio notare che nessuno fa foto o filmati e che, personalmente, mi sono un po’ stufato di farli io. Per cui per oggi, non ci sono foto.

Troviamo riparo per la notte in un prato piazzato davanti alla sorgente a pagamento e ci intratteniamo con Johnson e Disaya a cui dobbiamo i dovuti ringraziamenti.

Questi due tipi sono maori. I maori sono l’etnia che abitava la NZ prima dell’arrivo dei bianchi e che tutt’ora rappresentano lo stesso conflitto sociale e raziale che rapprensentano gli aborigeni per gli australiani.

Io li trovo persone molto interessanti e socievoli.

Johnson porta con se una chitarra scordata e ci offre i suoi consigli. Li invitiamo per cena e ci viene fatto notare che nessuno prima di noi, aveva dato loro tempo ed interesse. Tanto meno un’invito a cena.

La maggior parte dei Kiwi o new zealander o neo zelandesi, come tutti gli anglosassoni del resto hanno molto da insegnare a noi italiani per quanto riguarda il commonwealth e tutte quelle cosette utili a governare una nazione in maniera rigorosa e felice.

Ma i Kiwi o new zealander o neo zelandesi, a livello persone, sono per la maggior parte delle teste di minchia. Appartengono ad un tipo di società i cui valori sociali sono alti quanto i valori raziali ed affettivi oscuri. Non ci si capisce niente. Sembrano basare il proprio tempo libero sulla merda che mangiano ed il veleno che bevono.

Ecco perché ci sono più obesi qui che pecore. E stessa cosa in Australia.

Ma cambiamo discorso. Magari domani queste cose non le penso più.

Io afferro la chitarra e canto. Gli altri preparano la cena e mangiano.

Mi viene chiesto di cantare una canzone in italiano e così scelgo Giorgia – Come saprei. Manco mi ricordo le parole, ma fintanto urlo qualcosa che suona bello, tutto stanno zitti e mangiano. O forse mangiano e non possono dirmi di stare zitto.

La serata verte al termine. Ognuno nelle proprie tende. E Johnson ed i maori, con il van parcheggiato accanto alla mia moto che dormono sul letto riposto nel restro dei sedili.

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 500.000 km percorsi in solitaria attraverso 77 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

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