Gionata in viaggio, TAPPA 4: Nuova Zelanda

3 Gennaio 2008

Ci diamo il buon giorno con un sorriso diverso. Complice.

Ho ancora il sapore di lei sulla mia faccia e sulle dita. Dopo una doccia inizio a preparmi. Ho dedicato così tante attenzioni ai Cool Vids, che adesso mi rendo conto di essermi completamente dimenticato di ricaricare le batterie del cellualre e delle video camere.

Preparo le valigie moto. Preparo i vestiti moto e faccio una selezione di quello che devo portarmi e quello che no. Anche se i primi 7 giorni di viaggio saranno in compagnia di Mauro, Mio e Lei, continuerò a viaggiare da solo fino a Febbraio per cui dovrò preoccuparmi di avere con me tutto quello che mi serve.

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Siamo pronti verso l’ora di pranzo. Quando partiamo abbiamo bisogno di una sosta benzina e gonfiaggio ruote. Andrea non risponde ancora ai messaggi che gli ho mandato e così decido con Mauro di andare a fargli una visita a casa, ma senza risultati.

Lei guida la macchina di Mauro al mio fianco, diretti verso sud.

newzealand592Decidiamo di reincontrarci per l’ora di pranzo in una piccola cittadina in cui faremo un pasto. Dirotto l’itinerario per andarmi a cacciare con la moto in qualche angolo sperduto e così arrivo a destinazione in ritardo per il pranzo. Mauro, Mio e Lei già mangiano seduti al tavolino di una road house.

Ordino un bacon burger che mando giù con dell’acqua. Rubo anche qualche patatina fritta che é avanzata dal vassoio di Mio e mi rimetto in moto seguito dai ragazzi che adesso fanno video e foto per me.

Il risultato é che per la prima volta in 3 anni,ho delle foto di me in moto in movimento.

Sono talmente contento che adesso possiamo andare ovunque vogliano e fare qualunque cosa. Il tempo passa in fretta, ma non perdiamo di vista luoghi da visitare e zona  in cui addentrarci per fare delle passeggiate. Nel primo pomeriggio risaliamo su un sentiero chiuso che porta ad una diga. newzealand647

Visto che non c’é nessuno é il momento della nudità. Io e Mauro ci togliamo un indumento ogni 10 massi e li spargiamo sulla via del cammino come se la strada fosse il corridoio di una casa durante la tipica scena del tradimento che si vede nei film.

Quando arriviamo in cima alla diga io e Mauro siamo praticamente in mutande. Lei, per gentilezza, disegna sulla mia gamba destra un enorme pacman, ma non lo riesce a portare a termine perché la penna smette di funzionare.

Dopo la sosta bezina numero 2 ci facciamo un gelato e pianifichiamo la ricerca di un posto in cui dormire. C’é una tratta di strada sterrata che attraversiamo per intero, ma non troviamo niente se non camping a pagamento o terreni recintati.

Ci proviamo la seconda volta e come premio per lo sforzo fatto, troviamo un angolo imboscato fra le canne che ha accesso al fiume. Mentre tutti scendono a riva per lavarsi con le ultime luci del sole, Lei va in cerca di avventura nella macchia e quando ritorna dice di aver trovato un maiale enorme con tanti piccoli maialini.

La cena é fantastica ed il cielo é pieno di stelle.

Mi apparto un po’ fra i ciottoli asciutti del fiume e mi faccio una bagno nudo nella totale oscurità. Quando torno sono quasi tutti pronti per andare a letto e così mi rinchiudo in tenda con Lei.

newzealand663 Le tende sono vicinissime l’una con l’altra e Mauro e Mio sembrano non immaginare minimamente quello che ogni notti accade nella tenda di Lei. Con lentezza impeccabile e mani sulla bocca, facciamo l’amore per la prima volta.

Sdraio vinto dalla fame di lei che accoglie il mio sesso fra le sue gambe e mi fa suo senza fare rumore. Il desiderio é tale da non farmi stare fermo. Quando muovo il bacino il materassino su cui sdraio emette un pornografico rumore sussultorio…. Lei mi afferra per la gola e stringendo un po’ mi dice di non fare rumore. Così stringe il mio petto, carica il peso del suo corpo snello e liscio sul suo bacino e si lascia penetrare lentamente mente io mi tiro i capelli e prego di avere abbastanza forza di non mettermi a gridare.

Le sussurro parole sporche nell’orecchio. Le mordo il collo come le piace e le dico di non smettere. Ogni tanto un rumore dal bosco mi ricorda quanto sia selvaggia la circostanza e quanto sia selvaggia la notte in cui stiamo concedendoci l’un l’altra.

Mauro e Mio russano appena e si rigirano nel sacco a pelo vicino poco più di un paio di metri. Il mio corpo é teso e suda in quei punti in cui tocca il materassino. Lei é avida di piacere e meno lenta adesso che affonda il mio sesso dentro di se’ senza esitazione.

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 500.000 km percorsi in solitaria attraverso 77 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

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