Darien Gap 4

La linea blu é più o meno l’itinerario che farò…
Le date non sono le mie, le hanno messe quelli di questo sito:
http://www.hennovanbergeijk.nl/index.php?option=com_content&task=view&id=47&Itemid=67
Io partirò in canoa da Quibdo, più al nord, attraversando il Rio Atrato in canoa per uscire in mare dal delta e continuare in mare…
Relativo a Gionata Nencini
Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 800.000 km percorsi in solitaria attraverso 78 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.
View all posts by Gionata NenciniArticoli correlati
Settimana 19 e 20 (spedizione moto Nepal – Italia)
È l'ultima volta che questa moto mi riporta a casa, dopo aver fatto da cornice alle cose più belle e inimmaginabili che ho vissuto nei passati 12 anni. Sono toccato dal momento, ma intimamente soddisfatto: non avrei voluto cambiare questa moto per nessun altro motivo se non per il graduale invecchiamento da viaggio avventura. Adesso è il momento di cercare la nuova protagonista delle mie nuove avventure e iniziative incentrate sul viaggio. Comunicherò la mia decisione dopo il salone di Milano 2016
Settimana 17 e 18 (dentro al Nepal)
La passione per le moto, dicono, ce l'hai nel sangue.Io l'ho ereditata da mio padre quando, a sei anni, lo seguivo in sella alla sua Dominator sulle colline toscane. Ad occhi chiusi, stretto alla sua giacca, ricordo il peso della mia testa che oscillava a destra e a sinistra lungo i tornanti. Ricordo il rumore del traffico e degli animali di campagna e il rombo del motore farsi più acuto e poi grave.
Ed è così che ho imparato ad amare le moto. Non per quello che realmente sono ma per ciò che sono in grado di suscitare in me.
Settimana 15 e 16 (India e Nepal)
Cambio drastico di programmi per il mio viaggio, la dinamica e il programma delle prossime settimane è tutto scritto nel testo di questo video. Ci vediamo presto, forse sulle strada Italiane per il mio rientro a casa.
Buona visione e buona lettura, condividete con gli amici
Settimana 13 e 14 (India, Kashmir, Ladakh)
Il mio rapporto con internet è idilliaco: sul web condivido la mia avventura, distribuisco il mio libro, organizzo eventi e promuovo i viaggi di gruppo in Patagonia. Ma più di ogni altra cosa internet mi tiene vicino alla mia famiglia. Ecco perché questi 14 giorni in Ladakh sono stati intensi: senza internet la distanza da casa ha reso nostalgico anche un motoviaggiatore navigato come me. E qualcuno cominciava a preoccuparsi...
Settimana 12 (Pakistan del Nord)
Dopo 12 anni, 70 paesi e 375.000 km, questa moto ha per me un grande valore affettivo.
Assieme abbiamo esplorato il mondo, facendolo diventare casa nostra, abbiamo sfidato sterrati, guadi, deserti e conquistato passi altre i 6.000 metri. Abbiamo collezionato cadute e cicatrici, e ci siamo sempre rialzati.
In sella a questa moto mi sono fatto un nome, ho fondato la mia attività (www.ridetrueadv.com) e ho vissuto le esperienze che racconto nel mio libro.
Con la rottura del telaio posso solo augurarmi due cose:
la prima: portare a termine questo viaggio, assieme
la seconda: trovare una degna sostituta per le avventure future
Ma per adesso è meglio risolvere il problema portare a termine quello che abbiamo iniziato.
In ogni caso grazie per essere stata la mia instancabile compagna di viaggio.
Settimana 11 (Pakistan con scorta armata)
La paura e il coraggio si valorizzano a vicenda perché in assenza di una, l'altro non può esistere. Entrambe sono le facce della moneta inestimabile che chiamiamo "scelta", facoltà che determina il nostro presente, passato e futuro.
Quando ho scelto di viaggiare in Pakistan ero consapevole dei rischi, ma anche del privilegio di vivere questa esperienza. Tuttavia, fintanto non sarò uscito da questo paese, non potrò dire di aver fatto la scelta giusta.
Settimana 9 e 10 (dentro alla Repubblica Islamica dell’Iran)
Nel profondo di ognuno di noi c'è il pregiudizio. A volte affiora come erbaccia e rapidamente la strappiamo via, alcune volte la trascuriamo lasciando che diventi un ostacolo e spesso la strumentalizziamo per giustificare il nostro disinteresse verso ciò che è diverso, facendo di quell'erbaccia il nostro giardino, la nostra fortezza. Le realtà diverse dalla nostra, per essere comprese, devono essere vissute sulla propria pelle e questo è un requisito estremamente impegnativo. Quindi è più facile fare di tutta l'erba un fascio. Ed è a sfavore di questo atteggiamento che ho viaggiato nella Repubblica Islamica dell'Iran.
Settimana 8 (Tagikistan, Uzbekistan e Turkmenistan)
Ho scoperto troppo tardi e a mie spese quanto la frontiera del Turkmenistan sia inflessibile ed essermi presentato in dogana senza visto è un errore che non mi perdonerò mai.
Qui tutto dipende dal doganiere che sfoglia il mio passaporto e, come spiego nel mio libro, l'ultima speranza è quella di far breccia nell'essere umano celato dentro all'uniforme.
Settimana 7 (Tagikistan e Pamir)
In viaggio la strada presenta una moltitudine di prove da superare e altrettante sono le scelte che il motoviaggiatore deve compiere per andare avanti.
Quando viaggio in solitaria sono libero di affrontare ogni imprevisto affidandomi all'istinto.
E, come qualcuno mi ha insegnato anni fa, l'istinto non si può giustificare
Settimana 5 e 6 (Kazakistan e Kyrgyzstan)
Caduta a 80 km/h, ritardi sui visti, rischio di fine viaggio anticipato e tutta la bellezza di questi paesi, fra una sfiga e l'altra...
Settimana 4 (dentro al Kazakistan)
Sterrato, pioggia, argilla, cadute, specchietto rotto, telaio borse laterali spezzato, pastiglie freno mangiate e poi rigenerate in un angolo sperduto del Kazakistan.
In questa newsletter potete vedere il nuovo video-aggiornamento, ma anche 45 foto inedite di questa bellissima 4° settimana di viaggio!
Buona visione e se vi piace, condividete!
Settimana 3 (Georgia – Kazakistan)
Durante questa terza settimana ho percorso 600 km via terra e 600 km via mare, direttamente sulle acque del Mar Caspio. Ho bivaccato ben poco e infilato le ruote su ben pochi sterrati. Ma ragazzi, non sono stato fermo un momento. Sapevo che una volta arrivato a Baku...
Ma per i controlli come fai?
c’é un check in doganale a Puerto Obaldio, lì dove c’é il 25/3.
Fatto quello, devo continuare lungo la costa, fino a punto dove dice 30/3.
Sono 350 km di mare…
Puttana miseria!!!! 350 km di mare!!!! ma sei sicuro di farcela con la moto sdraiata nella canoa?!?!?!?!? h letto in un diario di viaggio che il mere nn è molto gentile da quelle parti….ma fare lo stesso percorso che hanno fatto loro nn è possiblile?
Ti ho allegato la mail del sito semmai prova a scrivergli… 😉
Non ho certezze… ecco perché vale la pena provare!
Ma nn esiste una possibilità di caricare la moto su uno di questi barconi o anche zatteroni come si vede nei film? avresti una sicurezza in più di nn finire a mollo….
Gli scritti del sito che ti ho dato che dicono loro come hanno fatto?
forse si…. ma io volevo remare nella giungla, con mowgli
azz 350km in canoa?
io anni fa ho fatto piu di 100km in canoa (so che te non hai tempi) ci ho impiegando 10 giorn piu o meno, ma l’ho fatti percorrendo fiumi e laghi in polonia, quindi si puo dire acque tranquilla tranne quando si arrivava nei punti dei laghi dove tra correnti e ondicine la cosa si faceva piu faticosa, non immagino in mare, cioè l’oceano! poi la canoa è un tipo di ibarcazione abbastanza instabile a parer mio, nel senso che è facile capovolgersi, l’idea di ricardo di barconi o zatteroni è buona visto che vuoi caricarti la moto.
Secondo me la cosa con grossi barconi sarebbe afattibile navigare nel fuiume nn so dipende dal fondale….na in mare nn mi ci avventurerei molto volentieri con una canoa….e poi domanda come fai a metterci dentro la moto?
Grrrrrrrrrrrrrrrr…. e se costruissi una zattera???
Gionata…..come si direbbe da me, “fa il casso che te vui!”
ahahahahahahahh a parte gli scherzi e per come la penso la zattera te la potresti costruire benissimo, e non sarebbe nemmeno difficile, bastano dei barili, corde, e del legno, però davvero e te lo sai, con la natura non si scherza, soprattutto con il mare, se non si ha un minimo di esperienza la cosa è abbastanza rischiosa, per la questione di correnti molto forti, mare mosso, scogli e quant’altro.
na cosa da ignorante:
in quel fiume ci stanno coccodrilli?
coccodrindrilli no, ma pirana si!
Gnamo SVEGLIA!!!!! che tra poco è ora di cena!!!! 😛 :))
ahahahhahahah
Fava lessa e ti ho mandato una mail che l’hai vista?
mi sono appena svegliatooooooooooo
ora chiamo Honda!!!!
ma che tipo di canoe sono?!?!
ciao Gionz in bocca al lupo per domani, domani non potro’ venire alla conferenza ma sono convinto che te le caverai benissimo!!! 350km di canoa in mare?? ma sito sona’ (suonato)?? non voglio sembrarti superman o chissa’ cos’altro ma credimi, come sport ho fatto per diversi anni canoa e un po’ di esperienza ce l’ho. Prima cosa: il mare non e’ un fiume e puoi essere soggetto a forti correnti anche se vai lungo costa (cio’ significa che puoi pagaiare anche per 2 ore e accorgerti che hai fatto solo 20 mt in avanti). secondo: e’ impossibile che tu trovi una canoa adatta al trasporto della moto e che riesci a pagaiare da solo. la zattera puo’ andare bene ma e’ efficace solo sui fiumi quando segui la corrente e con un palo che tocca il fondo la spingi e la direzioni nelle zona di morta. Come fai a direzionare una zattera in mare aperto? rischi solo che le onde ti portino a riva con il rischio che frantumi la zattera su qualche scoglio e vedi il tuo transalp andare in fondo al mare.
soluzioni? secondo me, la cosa piu’ sensata e’ scrivere agli olandesi e chiedere loro qualche consiglio e poi, come sempre andare al punto di partenza che tu hai individuato e chiedere li’ ai locali le info necessarie per attraversare il gap.
nel tempo libero provo comuqneu a navigare un po’ in rete e cercarti qualche info in piu’ sul darien. ciao andrea
mmmm…. in effetti hai toccato dei punti interessanti…
grazie andrea.
ora non mi resta che capire quanto grande é un canoa colombiana!
Oh fava lessa e ti ho mandato una mail dove c’è scritto tutto c’è anche la foto della barca…che ti è arrivata o no?
Gionata il link è questo:
http://www.quaderni.biz/index.php?option=com_content&task=view&id=263&Itemid=2
Scorri con il mouse finche nn trovi ” 5 Febbraio 2009 – Panama” Lì ad un certo punto parla di un barcone usato per attraversare il mare…c’è anche la foto….meglio di così penso che nn ci sia verso….
Ciao
Lo faccio. Promesso!