Bivacco-avventura, Recensioni

Tenda Decathlon Trek500 Fresh&Black

Introduzione al prodotto

La ricerca della tenda è di per se banale… complicato è trovare quella giusta, soprattutto quando l’uso è specifico ed i requisiti sono tanti.

Escludendo dalla conta quelle da campeggio, con caratteristiche ben diverse, la Trek500 è stata la mia seconda tenda destinata al viaggio in moto, bivacco o tendata che sia, quinta se si considerano quelle di cui ho fatto il reso subito dopo il primo montaggio in giardino.

Detto ciò, perché una tenda Decathlon a fronte di soluzioni apparentemente migliori e di marchi più blasonati?!? Solo per il costo?

Assolutamente no, la serie per il trekking della casa francese offre prodotti di qualità mediamente elevata ad un prezzo non popolare ma ancora accessibile, grazie a contenuti principali di buon livello e andando a risparmiare nelle componenti e caratteristiche secondarie.

Veniamo ora ai motivi che mi hanno portato a questa scelta, probabilmente utili a far riflettere tutti quelli che si son trovati o si trovano oggi nella stessa situazione in cui ero io.

Utilizzando la tenda sempre e solo in moto, guidando una naked (seppur “cinghiala”, vedi R1200R LC) e volendo viaggiare con TUTTI i bagagli dentro le valigie laterali, ho tralasciato il fattore peso a favore di altro.

Primo requisito, gli ingombri o, per la precisione, la lunghezza da chiusa. Circa 40cm o poco più il limite massimo delle valigie BMW (ma valido anche per Givi/Kappa/Honda quando si parla di valigie classiche, non di quelle in alluminio tipiche delle “endurone”).

Altro requisito fondamentale, il montaggio veloce e la struttura portante. Il monta/smonta e la ricerca del “giusto” suolo, in generale, tolgono tempo al viaggio ed alla guida, le due ragioni per cui posseggo una moto…

Prossimo passo, cercavo una buona abitabilità preferendo il doppio ingresso laterale (le tende a tunnel le trovo claustrofobiche e di difficile accesso vestito e magari sporco), 2 posti (di cui uno libero per bagagli e per muoversi), doppio telo per la condensa e magari un minimo di abside per valige laterali e/o kit cucina. Condizioni utili soprattutto in caso di maltempo o nel caso di eccessivo “lercio” tra bagagli ed abbigliamento.

Avendo man mano escluso quasi ogni marchio esistente sulla faccia della terra, mi sono sostanzialmente ritrovato nel catalogo Decathlon. Da qui la decisione di investire ulteriori 30 euro per provare o, forse meglio, per viziarmi con il Fresh&Black. Una delle cose che infatti odiavo della tenda precedente, la seppur ottima Naturehike Cloud Up 2 new, era proprio la temperatura interna e la luce, in particolar modo se proveniente da fari, faretti e alberelli di Natale di qualche motociclista… 😉 ma voglio anche pensare che un giorno ne beneficerò in Norvegia e dintorni!

Questa tenda la uso da circa 1 anno (COVID permettendo), non ha all’attivo molte notti ma, per l’uso che ne ho fatto, ha già mostrato con chiarezza i suoi lati positivi ed i suoi, pochi, lati negativi. Di seguito ti spiego il perché.

Esperienza d'acquisto del prodotto

Tenda acquistata sul sito del produttore e ritirata in uno dei tanti negozi dello stesso, a prezzo pieno, 139 euro.

Immagini del prodotto

Dettagli sul montaggio o trasporto del prodotto

La Trek500 è facilissima da trasportare all’interno di valigie laterali o bauletto (basta un classico 35-40 litri), questo  grazie alla sua lunghezza di soli 39cm (per circa 17cm) ed alla sacca di compressione con cui viene fornita.

Il montaggio richiede pochi minuti (forse 2). Essendo composta da 2 teli pre assemblati, basta infilare i 2 pali alle guide esterne, fissare la traversa e magari 4-6 picchetti per favorire ventilazione e posizionamento delle absidi (in caso di vento ne consiglio 8-12). Fine.

Smontarla richiede forse 3 minuti in più ma solo per via della necessità di ripiegare il tutto in modo da riporlo correttamente nella sacca (comunque abbondante e dotata di 2 cinghie di compressione).

Personalmente ho aggiunto un pavimento supplementare (per Salewa Micra II), comprato in super offerta (24 euro) su  Amazon, non economico ma ben rifinito, funzionale e dagli ingombri e pesi realmente minimi (è pur sempre Salewa). Quest’ultimo usabile anche come telo su cui sdraiarsi o come “mini” tarp.

Dettagli sul comportamento del prodotto durante l'utilizzo

Dato per scontato che la abbiate montata bene (difficile non farlo), passiamo a valutarne esterno, interno, funzionalità e comportamento alle diverse condizioni climatiche (neve esclusa, mai provata in questa condizione).

La tenda offre un buon comportamento sia al freddo che al caldo (sicuramente ottima tra i 6 gradi ed i circa 26-30 gradi a cui l’ho provata).

Ottime le capacità della tecnologia Fresh&Black. Abbastanza calda quando fa freddo e molto fresca quando l’aria inizia a scaldarsi. Non ha le minigonne ma azzardo l’ipotesi che possa essere utilizzata anche d’inverno viste le caratteristiche dei 2 teli che la compongono e le possibili combinazioni offerte dalle prese d’aria.

Dettaglio importante, dentro è buio, buio totale anche di giorno! Deve piacerti questa condizione, dormirai sereno in qualunque condizione di luce esterna  ma è talmente buio che per capire se è giorno o notte è necessario guardare sotto al telo esterno.

D’altra parte, dall’esterno non si vedrà se dentro hai una luce accesa o qualsiasi cosa tu stia facendo, utile magari durante bivacchi potenzialmente visibili da abitazioni o centri abitati.

Passando agli accessori, dentro troverai un bel filo per stendere biancheria e varie comode tasche a rete, sia sopra che agli angoli.

Confronto con altri prodotti simili

Tralasciando quelle analizzate durante la ricerca e quelle avute per 1-2 giorni ma rese al venditore per insoddisfazione, posso confrontarla con la Naturehike Cloud Up 2 new, avuta, usata ma poco apprezzata per abitabilità, ingresso stretto, eccessiva ventilazione e luce, tanta luce.

PRO e CONTRO di questo prodotto rispetto agli altri

  • Lunghezza da chiusa (la sacca entra ovunque)
  • Montaggio veloce per la tipologia (più tempo per il viaggio…)
  • Struttura principale autoportante (montabile ovun-que)
  • Buona qualità generale (sia dei materiali principali che della funzionalità generale)
  • Vantaggi del Fresh&Black (dormi meglio, ottima temperatura sia con caldo che con freddo, da fuori non si vede dentro)
  • Volume da chiusa (c’è di meglio in giro rinunciando ad altro)
  • Peso (poco influente per l’uso in moto)
  • Costo (a questo prezzo avrei voluto un ingombro mi-nore)
  • Svantaggi del Fresh&Black (aggiunge peso e “vivi” al buio)

Consigliamo questo prodotto ad altri motoviaggiatori?

Prodotto sicuramente valido a 360° e quindi per diverse tipologie di motoviaggiatori. Molto comoda ma senza pregiudicarne la velocità d’uso. Ottima in condizione stanziale, sia con il sole che con il brutto tempo, buona nel caso il viaggio preveda uno spostamento al giorno dove, pur non raggiungendo la velocità delle “2 Seconds”, farà perdere molto poco tempo, sicuramente meno delle classiche tende ultralight doppio telo… per non parlare di quelle da campeggio. Sarà la mia tenda definitiva?!? Difficile, la direzione intrapresa è ormai quella del “comodo ma minimal” per cui se trovassi una tenda con le stesse caratteristiche ma più piccola, la prenderei al volo 🙂 🙂 Se invece accettate di viaggiare con tenda esterna… “2 Seconds Fresh&Black” senza ombra di dubbio.

Link per acquistare il prodotto

Galleria fotografia del prodotto

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Relativo a Valerio Pinna

Mi chiamo Valerio, macino km e km su 2 ruote da quando, a 15 anni, giravo sullo scooter alla scoperta della mia città, Roma, con lo stradario sotto la sella. La prima moto è arrivata solo nel 2010, a poco più di 30 anni, e da li in poi è stato amore incondizionato per questo “generatore” di libertà!

  1. Omar Verderame ha detto:

    Valerio ottima recensione ma ha un inesattezza: dentro la tenda non è buio pesto tanto da non vedere nulla se sei chiuso in pieno giorno. Si capisce sempre se è giorno o meno grazie alla luce, seppur poca, che ti permette comunque di cercare qualcosa tra i bagagli. Per il resto è ottima sotto tutti i punti di vista. PS: attenzione ai paletti in alluminio, se si piegano troppo si crea una muscola…me per arrivare a tanto devi essere proprio tonto e palesemente esagerare 🙂

    1. Valerio ha detto:

      Grazie per il commento! Ho un solo dubbio, per quella che è la mia esperienza ricordo che tenendo chiuse porte degli absidi e prese d’aria inferiori (in testa e piedi) l’unico modo che avevo per capire se era giorno o notte era dato dall’eventuale luce che filtrava a terra dai lati del telo esterno. Questo weekend son di nuovo fuori e verifico le diverse combinazioni

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