Abbigliamento Tecnico, Recensioni

Completo tecnico Rev’It Sand 3

Introduzione al prodotto

Come spiegato nel Manuale del Motoviaggiatore, soltanto trent’anni fa sarebbe suonato strano parlare di abbigliamento tecnico per la moto. I motoviaggiatori di allora esploravano il mondo con giacche di pelle, stivali o scarponi da escursionismo, robusti jeans e nessuna protezione.

Oggi, invece, il mercato è venuto incontro a un sempre più esteso numero di persone che fanno della moto il mezzo delle propria avventura, e così sono nate aziende dedicate esclusivamente alla produzione di capi specifici e dalle qualità molto apprezzabili: protezione totale, resistenza all’abrasione, adattabilità ad ogni situazione climatica, peso e ingombri ridotti, utilizzo di materiali riflettenti e antistrappo, massima ergonomicità.

Il messaggio che voglio lasciarti è il seguente: puoi compiere il giro del mondo anche senza l’abbigliamento tecnico, vestendoti “a cipolla” (più strati, che utilizzerai in base alla temperatura esterna), ma un buon abbigliamento tecnico ti faciliterà di molto la vita, per tutti quei motivi appena elencati. Ciò non toglie che ci sono ancora tanti viaggiatori che preferiscono vestire “vecchio stile”: giacca in pelle, jeans e scarponi. È questione di abitudine e di quanto sei disposto a scommettere sulle eventuali cadute che avrai durante il viaggio. Qui di seguito ecco alcuni consigli per valutare l’abbigliamento tecnico al momento dell’acquisto. Tieni presente, però, che la qualità di un capo la verificherai solo testandolo “on the road”.

Immagini del prodotto

Dettagli sul comportamento del prodotto durante l'utilizzo

Consigliamo questo prodotto ad altri motoviaggiatori?

Il completo tecnico Rev’It Sand3 è il secondo modello Rev’it che provo e il decimo completo che indosso. Nel mio storico ci sono anche completi Clover, OJ, Tour Master, Dainese e Spidi, riferimenti in base ai quali redatto questa recensione. Il modello Rev’It Sand3 è un completo tecnico 4 stagioni che ho utilizzato nel 2018 per un test recensione lungo gli appennini tosco-emiliani, sia d’inverno che in primavera.

Mi ha colpito la sua funzionalità, ottima vestibilità, durabilità dei materiali, design, ma sopratutto l’ottimo rapporto qualità/prezzo! Quello che invece non mi è piaciuto è la mancanza di una tasca interna sul petto di facile accesso e la chiusura delle maniche a bottone che lascia una parte del braccio scoperta ed esposta a vento e acqua.

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 500.000 km percorsi in solitaria attraverso 77 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

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