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Le 10 regole fondamentali: Che ricambi moto portare?

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Realizzare un viaggio così impegnandosi nella stesura di un blog quotidiano mi ha fatto arrivare sul monitor di tanti appassionati. Con il tempo ho cominciato a ricevere un sacco di domande, specialmente dai lettori italiani e così ho deciso di riempire dedicare uno spazio di www.partireper.it per la pubblicazione di guide sull’organizzazione dei viaggi avventura in moto. Le domande sono tantissime ed il materiale già pubblicato in 8 anni è altrettanto, ma quali sono le 10 regole basilari?

REGOLA N°7:

Che ricambi portare: i ricambi ingombrano, pesano e sono difficili da contenere. Durante i km di sterrato ballano nelle borse, vibrano, si rovinano, macchiano le altre cose ed alla fine finisce che uno se li porta dietro e quando servono non funzionano più. Meglio limitare la lista di ricambi allo stretto indispensabile o, nel mio caso, ottimizzare lo spazio montando alcuni ricambi in sede proprio lì dove verranno montati. I cavi frizione e acceleratore sono un esempio. Invece di piegarli e metterli fra i panni puliti, meglio montarli in sede e con due fascette fissarli bene in modo tale da averli già pronti in posizione quando l’altro si romperà. Portate invece con voi almeno un kit per il tagliando (che in un viaggio ad alta percorrenza vi capiterà di fare almeno una volta al mese), un kit riparazione gomme ed un mini compressore. Io ci ho messo 6 anni per capire che dovevo smetterla di fare l’autostop con la ruota bucata in mano in cerca di un gommaio!

Identificare i problemi noti della propria moto (la mia Transalp per esempio aveva delle centraline e regolatore di tensione più fragili per cui ne avevo un kit di riserva) ed ispezionate a fondo tutta la moto prima di partire al fine di identificare deterioramenti o potenziali-guasti al fine di ritrovarvi a risolvere in un paese dove non ci sono ricambisti preparati e meccanici all’altezza.

Considerando che di media un tagliando lo si realizza ogni 10000 km e che su modelli vecchi sottoposti a grandi sollecitazioni si preferisce realizzarli ogni 6 – 8000 km, direi che avere sempre con se un filtro dell’aria (optate per un K&N lavabile e toglietevi il pensiero di doverne reperire uno nuovo ogni volta), 4 candele (da conservare in un luogo sicuro ed asciutto a prova di vibrazioni), filtro olio (se esistono di quelli lavabili preferiteli specialmente se andate in zone del mondo dove è difficile reperire il modello adatto per la vostra moto) è un ottimo punto di partenza. Supporre che, in qualunque concessionario moto del mondo troverai esattamente quello che cerchi è una leggerezza che può costarti un’attesa lunga ed inutile (parlo di giorni o settimane).

http://www.knfilters.com/oilfilter.htm

Per i consumabili pesanti e che vengono cambiati con minor frequenza (pasticche freno, ferodi, dischi, cuscinetti sfera, catena, corona, pignone, gomme suggerisco di andarci piano con lo stoccaggio dei suddetti ricambi durante il viaggio p si rischia veramente di appesantire il tutto di un centinaio di kg in più aggravando pesantemente il carico della moto che presenterà problemi di usura e deterioramento più facilmente e più frequentemente.

Mentre scrivo questo articolo me la rido perché sono come Alice: “so darmi ottimi consigli, ma poi seguirli mai non so…”

https://www.youtube.com/watch?v=g7lTPhLP4rQ

Dite pure la vostra…

Grazie

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 500.000 km percorsi in solitaria attraverso 77 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

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